Come utilizzare un monopiede per fotocamera

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

La fotografia è il principale strumento attraverso cui è possibile ricordare ciò che vediamo, e in determinati momenti sentiamo proprio l’esigenza di impugnare una macchina fotografica per immortalare le nostre emozioni.

Tuttavia, ci sono situazioni nelle quali non sarà possibile ottenere delle buone immagini senza una base stabile. Quindi, prima di affrontare un viaggio avventuroso o un’escursione tra la natura selvaggia meglio equipaggiarsi di tutto punto con una buona attrezzatura.

 

Molti esperti del settore, per migliorare la qualità delle immagini, sono soliti ricorrere ad un treppiedi che, sebbene consenta di ottenere foto professionali, spesso risulta pesante e ingombrante, andando a rallentare considerevolmente l’esecuzione degli scatti fotografici.

Un’alternativa efficace anche per i meno esperti è certamente il monopiede che ha ugualmente la funzione di stabilizzare i dispositivi fotografici.

È anche vero, però, che questo supporto ha un equilibrio e una stabilità più precari rispetto al fratello a tre gambe, ma d’altro canto offre l’enorme vantaggio di poter essere facilmente trasportato all’interno del proprio zaino, senza contare il fatto che sarà molto più semplice montarlo e posizionarlo.

 

Funzioni e optional

Prima di scegliere un monopiede per fotocamera dovreste chiedervi per che cosa lo utilizzerete, se per foto professionali o di livello amatoriale.

I modelli più economici sono equipaggiati con un unico attacco a vite nella parte superiore e una punta di metallo su quella inferiore, che certamente saranno molto pratici da utilizzare ma avranno funzioni limitate.

I prodotti migliori, invece, hanno una testa a sfera che consente un ampio movimento rotatorio, che vi permetterà di scattare fotografie in diverse angolazioni ottenendo una rotazione anche a 360 gradi.

Per una presa ancora più solida meglio un’impugnatura ergonomica che renderà l’accessorio anche più comodo da posizionare, mentre una tracolla per il trasporto potrà risultare utile per avere le mani libere e spostare la vostra attrezzatura in modo veloce.

 

Stabilità e materiali

Quando si acquista un monopiede si cercano più o meno caratteristiche simili a quelle di un treppiedi, ossia stabilità, leggerezza e altezza regolabile.

Per una migliore stabilità, in effetti, è preferibile virare verso un modello che consenta di raggiungere l’altezza desiderata con il minor numero possibile di segmenti in quanto ognuno di essi potrebbe rappresentare una fonte aggiuntiva di instabilità.

Quanto al peso, i migliori prodotti sono realizzati in fibra di carbonio, un materiale molto apprezzato dagli utenti per il perfetto equilibrio tra leggerezza e rigidità.

Tuttavia, visto che il costo di questi articoli è spesso più elevato, è possibile acquistarne anche uno in alluminio, comunque molto resistente ma dalla struttura certamente più pesante che potrebbe renderne difficile la stabilizzazione.

Consigli per un corretto utilizzo

Un monopiede svolge più o meno le stesse funzioni di un treppiede, prima fra tutte quella di stabilizzare i dispositivi fotografici.

Tuttavia, mentre il treppiede ha tre gambe regolabili, il monopiede ne ha una sola e, sebbene sia ugualmente regolabile in altezza, ciò comporta un equilibrio più instabile.

Per ovviare a questo inconveniente è possibile usare l’attrezzo aiutandosi con le gambe, quasi a voler mimare un treppiede, tenendole divaricate e con il supporto ben saldo al centro oppure dietro al piede con l’asta appoggiata alla gamba, inclinando il corpo fino a raggiungere l’angolazione desiderata.

 

 

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