Pentax K-1 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Principale vantaggio

La Pentax K-1 è una fotocamera reflex digitale professionale dotata di un sensore in formato Full Frame da ben 36,4 megapixel ma, essendo il modello meno recente, ha il pregio di essere disponibile a un costo analogo a quello di una DSLR di categoria semi-professionale.

 

Principale svantaggio

Ovviamente la confezione ha un prezzo vantaggioso, ma include il solo corpo macchina. Chi è sprovvisto di obiettivi Pentax, quindi, dovrà mettere in conto l’acquisto di almeno un obiettivo da aggiungere alla spesa complessiva.

 

Verdetto 9.8/10

Si tratta di una fotocamera non proprio recente, ma è pur sempre una professionale dalle prestazioni eccellenti. È una vera occasione consigliata soprattutto ai fotoamatori esperti.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Le origini delle reflex giapponesi

La giapponese Pentax è una delle aziende più antiche nel settore fotografico; venne infatti fondata a Tokyo nel 1919 con la denominazione Asahi Kogaku Goshi, e originariamente produceva soltanto lenti, prima per occhiali e poi per il cinema. Nel 1932 la ditta entrò ufficialmente nel settore fotografico, realizzando ottiche per la Minolta; nel 1936, poi, cambiò denominazione in Asahi Optical Company e durante il periodo bellico continuò a produrre ottiche per l’esercito giapponese.

Nel 1951 la ditta lanciò un prototipo di fotocamera che venne introdotto sul mercato con il nome Asahiflex, e questa fu la prima reflex monobiettivo giapponese; nel 1953 invece, la Asahi Optical introdusse lo specchio a ritorno istantaneo, il cui meccanismo è diventato lo standard utilizzato poi da tutte le altre ditte, e nel 1954 brevettò un’altra tecnologia che sarebbe divenuta una pietra miliare nel settore fotografico, e cioè il pentaprisma ottico, cambiando definitivamente la denominazione aziendale con il nuovo marchio Pentax.

Ammiraglia Pentax a un costo eccezionale

Questa piccola digressione storica su Pentax era una premessa necessaria per sottolineare l’importanza che questa ditta ha avuto nel settore fotografico; anche se è meno popolare rispetto a brand come Canon e Nikon, infatti, Pentax è un marchio che gode di un prestigio superiore e le sue fotocamere reflex (lista dei migliori prodotti) sono apprezzate soprattutto dai fotografi professionisti e dai fotoamatori con una certa esperienza.

La Pentax K-1 è un’ammiraglia di categoria professionale, nella fattispecie è la reflex Full Frame che venne lanciata sul mercato nel secondo trimestre del 2016, e che è stata il modello di punta del segmento professionale fino al 2018, quando venne introdotta la versione successiva K-1 Mark II.

Si tratta quindi di una DSLR che, per quanto datata, si distingue in ogni caso per offrire il top della tecnologia e delle prestazioni; l’ulteriore vantaggio offerto dalla K-1, inoltre, è il prezzo. Proprio perché si tratta della prima versione, infatti, il corpo macchina nuovo è disponibile a un costo analogo rispetto a quello di una fotocamera semi-professionale di punta, e in alcuni casi addirittura inferiore. Di conseguenza la K-1 rappresenta una ghiotta occasione sia per i professionisti sia per i fotoamatori.

 

Possibilità di upgrade da K-1 a K-1II

La Pentax K-1, infatti, monta lo stesso processore Prime IV e il sensore CMOS Full Frame da 36,4 megapixel effettivi che equipaggiano la nuova versione Mark II; l’ulteriore vantaggio per gli acquirenti di questa reflex professionale, infatti, è dato dalla possibilità di poterla successivamente “trasformare” nella versione Mark II tramite il Premium Service di Pentax.

Quest’ultimo consiste in un aggiornamento completo non soltanto del software, ma anche dell’hardware, compresa la sostituzione dell’etichetta K-1 sul corpo macchina con il nuovo logotipo K-1II. Il Premium Service ha un suo costo ovviamente, ma in ogni caso è inferiore al prezzo della nuova versione dell’ammiraglia di casa Pentax.

L’innesto per gli obiettivi, invece, è ovviamente quello del sistema Pentax K-Mount, ed è quindi compatibile con le ottiche proprietarie delle serie K, KA, FA, KAF, KAF2 e KAF3, nonché con gli obiettivi compatibili prodotti da altre ditte, come Tamron o Samyang. È possibile anche reperire l’anello adattatore che permette di montare gli obiettivi Pentax Q-Mount sull’innesto K-Mount.

 

Elevata nitidezza e fedeltà di colori grazie al sistema Pixel Shift Resolution

La K-1 è dotata del sistema di stabilizzazione delle immagini ovviamente, nella fattispecie lo Shake Reduction II, che è integrato direttamente nel corpo macchina e aiuta a compensare i movimenti della fotocamera su cinque assi, in modo da garantire una stabilità tale da risultare equivalente a un tempo di scatto cinque volte superiore rispetto a quello impostato.

Sono presenti anche la connettività Wi-Fi, il modulo GPS e la funzione ASTROTRACER, che è estremamente interessante per fotografi e fotoamatori specializzati in astrofotografia. Grazie a questa funzione e ai dati sulla localizzazione ricevuti dal GPS, infatti, il movimento del sensore viene automaticamente sincronizzato a quello delle stelle, in modo da poterle fotografare montando la reflex su un semplice treppiede, senza essere costretti a usare per forza la montatura equatoriale.

Per quanto riguarda la resa delle immagini e dei video, invece, il sistema Pixel Shift Resolution assicura una risoluzione altissima, che va oltre i pixel realmente disponibili. Questo sistema è pilotato dallo stabilizzatore delle immagini e reagisce in base ai movimenti della fotocamera; quando è attivo, quindi, acquisisce quattro diverse immagini della stessa scena per ogni singolo scatto, spostando il sensore di un solo pixel per volta per ogni immagine e in base al movimento del fotografo. Le quattro immagini vengono poi sintetizzate in una sola, composta a super-risoluzione in modo da offrire il massimo della qualità.

Grazie al sistema Pixel Shift Resolution, quindi, la Pentax K-1 è in grado di offrire un altissimo livello di nitidezza e di ridurre al minimo il rumore, soprattutto quando la sensibilità è impostata su un valore ISO molto elevato; i colori, inoltre, sono molto più fedeli e i dettagli più fini. La messa a fuoco invece, ha soltanto 33 punti ma compensa perfettamente rispetto alle fotocamere della concorrenza, in quanto i punti fuoco sono distribuiti su una superficie più ampia.

 

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