A cosa servono gli obiettivi Canon 75-300 e 55-250

Ultimo aggiornamento: 06.10.24

 

Un fotografo sa che un obiettivo non vale l’altro. I neofiti, però, potrebbero rimanere indecisi sulla scelta di un buon obiettivo Canon, specialmente tra quelli 75-300 e i 55–250. Vediamo per cosa vengono utilizzati.

 

Dopo giorni di ricerca ancora non siete riusciti a trovare il miglior obiettivo Canon per le vostre esigenze, giustamente confusi dalla miriade di modelli presenti sul mercato? Quelli originali Canon sono 88 ai quali si aggiungono tutti quelli prodotti dalle terze parti come Sigma, Tamron e Samyang. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, ma visto che questi obiettivi costano davvero tanto è sempre meglio sapere cosa si sta acquistando in modo da fare un buon investimento. Uno dei dubbi amletici dei fotografi alle prime armi vede spesso protagonista la scelta tra gli obiettivi 75-300 e quelli 55-250. A cosa servono e soprattutto quali sono le differenze?

In realtà si tratta di due obiettivi abbastanza versatili che si possono utilizzare per cimentarsi in diversi stili di fotografia, sebbene tra di loro ci siano delle differenze sostanziali. Come ogni attrezzo o strumento, anche gli obiettivi si dividono in base alla fascia di prezzo e alla qualità, il nostro consiglio è di non esagerare comprando un prodotto costoso e di cominciare con uno per principianti che vi permette di imparare senza spendere troppo.

 

Obiettivi 75 – 300

Come avete letto nel paragrafo precedente, gli obiettivi da 70mm spesso rientrano nella categoria dei teleobiettivi. Questa tipologia si dimostra particolarmente utile per i ritratti ravvicinati, in quanto restringe la visuale e permette di concentrarsi su un singolo soggetto. Questi modelli molto popolari tra gli amanti della fotografia naturalistica e dai ritrattisti, sebbene si possano usare anche nel campo della fotografia sportiva specialmente se abbinati a un motore USM con messa a fuoco automatica.

In generale questi obiettivi permettono di fotografare soggetti anche in condizioni di scarsa luminosità ottenendo risultati soddisfacenti. Sebbene possiate fare a meno di questo obiettivo se non siete interessati ai tipi di fotografia sopra citati, il consiglio di molti fotografi è quello di averne sempre uno tra gli ‘attrezzi del mestiere’. Canon dispone di un buon catalogo di obiettivi 75-300 con prezzi variabili in base ai materiali, alla qualità della lente e al motore della messa a fuoco.

 

 

Obettivi 55-250

Sono i cosiddetti ‘normali’ e probabilmente ne avete già uno in casa. I 55–250 a lunghezza focale variabile o gli obiettivi da 50mm sono molto versatili in quanto sfruttano un campo visivo equivalente a quello dei nostri occhi, senza alcune variazione. Sono consigliati ai neofiti proprio per cominciare a capire a quale tipo di fotografia si vogliono avvicinare, inoltre vanno benissimo per gli amatori che vogliono solo scattare qualche foto ad amici e familiari, o magari catturare i bei momenti di una vacanza. Se usati da un fotografo capace si rivelano molto adatti anche per i ritratti, sebbene le fotografie scattate debbano poi essere rielaborate con un programma di editing. Come gli obiettivi 75-300 anche questi si presentano con diversi prezzi, ma trattandosi di obiettivi ‘standard’ spesso si possono trovare ad un costo ridotto.

Vediamo adesso di capire cosa determina una buona messa a fuoco di un obiettivo.

 

Lunghezza focale

La lunghezza focale altro non è che la distanza tra il centro dell’obiettivo e il piano della messa a fuoco stabilito dalla pellicola, da un sensore o recentemente da un motore. Questa lunghezza si può cambiare grazie alla funzione da tutti conosciuta come ‘zoom’, mentre in altri obiettivi ci sarà un’unica lunghezza focale, conosciuta come ‘ottica fissa’. 

Potete trovare sul mercato obiettivi normali da 50 mm, grandangolari da 35 mm e i teleobiettivi da 70 mm. Prendiamo il caso del nostro 75–300, questo obiettivo avrà una lunghezza focale variabile e quindi uno zoom che andrà dai 75 mm ai 300 mm, in teoria tenendo il soggetto ben inquadrato e soprattutto a fuoco. La lunghezza focale insieme ad altri fattori determina anche la possibilità di mettere a fuoco il soggetto o il panorama anche se utilizzate lo zoom.

 

 

Messa a fuoco automatica

Gli obiettivi Canon più recenti dispongono di un motore per la messa a fuoco (sigla USM) che consente di scattare fotografie velocemente e con precisione anche a soggetti in movimento. Questi motori all’avanguardia risultano estremamente silenziosi e soprattutto eliminano la necessità di mettere a fuoco manualmente il soggetto grazie al focus automatico. Se puntate su un obiettivo 55-250 non è necessario scegliere un modello con un motore USM, ma per i 75-300 può tornare davvero molto utile.

 

 

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