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Q1: Cosa significa fotocamera bridge
Chi mastica un po’ di inglese, sa che la parola “bridge” in italiano significa ponte. E questo termine non è stato scelto a caso per definire questa particolare tipologia di macchina fotografica. Infatti, idealmente, le fotocamere bridge sono il “ponte” di congiunzione tra quelle compatte e le reflex.
Rispetto alle fotocamere compatte offre un particolare obiettivo che accomuna normalmente un grandangolare e un teleobiettivo, arrivando ad offrire livelli di zoom che di norma sono a disposizione delle reflex, che montano un obiettivo specifico.
Nelle fotocamere bridge non si possono cambiare gli obiettivi (come avviene con le reflex) e non sono molti gli accessori che si possono installare, anche se ultimamente ci sono modelli in cui è possibile cambiare il flash o installare treppiedi o monopiede per scatti perfetti, quando si necessita di una lunga esposizione per effettuare al meglio lo scatto.
Q2: Cosa si può impostare manualmente con una fotocamera bridge
Tenendo presente che ogni modello offre o meno alcune impostazioni manuali, possiamo dire che in generale con una fotocamera bridge è possibile impostare il controllo delle profondità di campo, che avviene impostando l’apertura del diaframma, e di conseguenza impostando a piacimento la sensibilità ISO.
Alcuni modelli consentono di regolare manualmente la priorità del tempo di esposizione, molto utile quando si devono scattare foto con poca luce o di notte, magari posizionando la fotocamera bridge su un treppiede.
Q3: Che tipo di memorie si utilizzano con le fotocamere bridge?
Nelle caratteristiche tecniche di ogni modello di fotocamera bridge sono elencati i tipi di memoria supportati e la loro massima capacità.
È meglio non differire nella scelta della memoria da abbinare alla propria fotocamera, rispetto a quanto riportato nelle specifiche, perché si rischierebbe di buttare soldi inutilmente.
Gli ultimi modelli di fotocamere bridge sono in grado di funzionare con le memorie SD, e ancora meglio con le veloci SDXC, versioni appunto nate per essere utilizzate con questi strumenti, essendo molto veloci nell’operazione di salvataggio della foto.
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