Kodak PIXPRO AZ422 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Principale vantaggio

Il vantaggio principale della PIXPRO è quello di costare poco; il suo prezzo, infatti, è analogo a quello di una normale fotocamera compatta di fascia economica; questo la rende adatta soprattutto ai meno esigenti o come regalo per i ragazzi che sono attratti dalla fotografia.

 

Principale svantaggio

A dispetto delle buone specifiche nominali, le prestazioni della AZ422 sono basse e la qualità delle immagini soddisfa solo quando si scattano foto in piena luce; ma dato il prezzo non si può pretendere oltre.

 

Verdetto 9.0/10

La Kodak AZ422 è apprezzata soprattutto grazie al suo basso costo, possiede un discreto zoom e può essere usata in modalità manuale, ma è sconsigliata ai fotoamatori esigenti.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Una bridge che non brilla per le prestazioni ma colpisce per il prezzo

Che le macchine fotografiche prodotte dalla nota ditta Kodak siano destinate prevalentemente ai dilettanti è risaputo, ma non da tutti; a beneficio di coloro che hanno scarsa dimestichezza con il mondo della fotografia, quindi, è bene mettere in chiaro cosa aspettarsi da una macchina fotografica Kodak in termini di prestazioni.

Chi si avvicina al mercato delle fotocamere bridge per la prima volta e non ha alcuna nozione di fotografia, infatti, potrebbe lasciarsi facilmente fuorviare nella scelta, e a parità di specifiche tecniche, più o meno, orientarsi verso il modello che gli sembra più conveniente dal punto di visto economico.

Il punto di forza principale della PIXPRO AZ422 è proprio questo: un costo decisamente irrisorio, paragonabile a quello di una fotocamera compatta di fascia base. Dal punto di vista qualitativo, invece, la bridge di casa Kodak è letteralmente surclassata dai modelli prodotti dalle ditte concorrenti; ma questo è perfettamente normale visto che questo brand, fin dalle sue origini, si è concentrato soprattutto sulla produzione di pellicole di alta qualità.

La AZ422 quindi, come tutte le fotocamere Kodak che l’hanno preceduta, è un modello a basso costo destinato al segmento più basso nel mercato del settore fotografico, ma allo stesso tempo anche più corposo, e cioè quello della fascia di utenza dilettantistica. 

Valutata sotto questo aspetto, quindi, è un’ottima fotocamera bridge; il fatto di essere disponibile allo stesso prezzo di una compatta di marca, infatti, permette a un numero più ampio di persone di accedere a un modo di fare fotografia che non sia solo il semplice “punta e scatta” completamente automatizzato.

Sensore da 20 megapixel e obiettivo stabilizzato con zoom 42x

La Kodak AZ422 si presenta con un’estetica accattivante e del tutto simile a quella di una reflex, fatta eccezione dell’obiettivo, che è fisso e non intercambiabile, e per la possibilità di sceglierla anche nei più vistosi colori bianco e rosso metallizzato oltre che nero.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, invece, la Kodak possiede un sensore di acquisizione immagini di tipo CCD da 20 megapixel effettivi e un processore di elaborazione generico con una sensibilità massima di soli 3.200 ISO, i quali gli consentono di scattare foto in formato JPEG con una risoluzione massima di 5.152 x 3.648 pixel e di registrare video in formato HD con un rateo di 30 fotogrammi per secondo.

L’ottica nativa è di tipo grandangolare e ha uno zoom 42x, con una gamma di lunghezze focali equivalente a quella di un obiettivo da 24-1008mm in formato Full Frame; l’apertura massima del diaframma, però, è limitata a f/3,0 e di conseguenza la resa in condizioni di scarsa luce non è proprio il massimo, a dispetto dello stabilizzatore d’immagine integrato.

Parametri di regolazione completi ma limitati

A parte le specifiche tecniche, che risultano decisamente modeste se messe a confronto con quelle possedute dalle fotocamere bridge prodotte dalle ditte concorrenti, i limiti della Kodak AZ422 si notano anche nelle funzionalità.

Fermo restando che è possibile utilizzare la fotocamera in modalità manuale per la regolazione dei parametri di scatto, questi hanno un range decisamente limitato. Nella compensazione dell’esposizione riesce ancora a mantenere una certa competitività con altri modelli visto che si muove entro un range di +/- 2 EV, anche se in ogni caso la qualità delle immagini risente molto delle basse prestazioni offerte dal processore. 

Per quanto riguarda i tempi di posa, invece, non oltrepassa 1/2000 di secondo; questo valore è comunque sufficiente per chi vuole provare a scattare foto dinamiche e sportive, ma il non potersi spingere almeno fino a 1/4000 di secondo può risultare estremamente frustrante per coloro che si aspettavano qualcosa in più soltanto perché si tratta di una fotocamera bridge.

Consigliata soprattutto per i ragazzi appassionati di fotografia

Anche la messa a fuoco si mantiene sullo stesso livello delle altre caratteristiche; quest’ultima, infatti, possiede tutte le funzionalità tipiche dei modelli prodotti dalle altre ditte: il rilevamento dei volti umani e degli animali, quello dei sorrisi, la rilevazione a contrasto TTL, l’autofocus con priorità sul volto e perfino la tecnologia per rilevare se vengono chiusi gli occhi durante lo scatto; dove pecca, invece, è nella velocità di esecuzione, nettamente inferiore rispetto alla concorrenza.

Nel complesso, quindi, la Kodak AZ422 è una fotocamera bridge a cui non manca nulla, fatta eccezione per il livello di prestazioni; ed è in grado di fare foto e video convincenti, ma soltanto in condizioni ottimali di luce.

Questo non significa che sia una pessima fotocamera, soprattutto se consideriamo il prezzo contenuto, vuol dire soltanto che le sue caratteristiche la rendono poco attraente agli occhi dei fotoamatori più smaliziati ed esigenti. La bridge Kodak è ottima, invece, per gli adolescenti tra i 10 e 13 anni che mostrano una spiccata passione per la fotografia.

La AZ422, infatti, offre loro tutte le funzionalità classiche di una fotocamera reflex manuale, quindi riuscirà a stimolare nei ragazzi la voglia di apprendere e migliorare più di quanto possa mai fare una fotocamera bridge più costosa e dalle prestazioni migliori, che per essere sfruttata al massimo delle sue potenzialità richiede maggiori nozioni in campo fotografico.

La resa limitata, inoltre, può motivare ulteriormente i ragazzi e spingerli verso un percorso che in futuro possa trasformare la passione in lavoro, avviandoli così a una carriera di fotografi professionisti.

 

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