Le 5 migliori alternative a Google Maps

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Pensavate esistesse solo Google Maps come app per la navigazione? Eccovi cinque diversi software da utilizzare su smartphone, tablet e browser per gestire al meglio i vostri percorsi, e magari evitare anche qualche multa.

 

Tutti conoscono o utilizzano attivamente Google Maps, il navigatore del brand installato di default su tutti gli smartphone che montano come sistema operativo Android. Oggi è difficile ricordare come fosse possibile orientarsi su strade, autostrade e superstrade senza un navigatore che in tempo reale fornisse non solo mappe satellitari aggiornate ma anche indicazioni sui percorsi più brevi da seguire o quelli per evitare pedaggi. 

Prima che questa tecnologia divenisse di uso comune si usavano infatti le classiche mappe locali, da avere sempre con sé in auto per evitare di perdersi, sicuramente un valido aiuto ma molto scomodo se lo paragoniamo a quanto disponibile su smartphone, tablet e qualsiasi altro dispositivo collegato a una rete internet.

Le mappe Google sono divenute quindi sinonimo di navigatore, in grado di guidarvi per esempio verso la farmacia più vicina per acquistare medicinali e integratori, come quello di spirulina migliore sul mercato. Non si tratta però dell’unica opzione disponibile, esistono infatti molte altre app che potete sfruttare per la navigazione, e nel nostro articolo abbiamo deciso di evidenziarne cinque differenti, per permettervi di scegliere quella che preferite in base al vostro dispositivo.

 

Waze gratis

La prima alternativa a Google Maps, Waze, è disponibile su iOS, Android e persino tramite pagina web, in modo completamente gratuito. Nasce originariamente come progetto comunitario, pertanto tutte le informazioni che troverete sono sempre aggiornate grazie agli utenti che segnalano cambiamenti su strade, indicazioni sul traffico, incidenti, pompe di benzina che applicano prezzi convenienti e perfino il numero di parcheggi ancora liberi in una determinata zona. 

Tutti gli utenti che possiedono l’applicazione e sono registrati possono contribuire a migliorarla, inviando segnalazioni di ogni tipo che verranno premiate con lo sblocco di nuove icone profilo e una maggiore velocità di reazione da parte dello staff di Waze nell’implementare le vostre segnalazioni. In definitiva si rivela un’applicazione con molto potenziale, che può crescere e migliorare nel tempo grazie proprio agli stessi utenti che la utilizzano.

 

Bing mappe

Accessibile tramite web, Bing Maps è un servizio lanciato nel 2010, tuttavia la sua prima apparizione risale al 2005, ben 16 anni fa dunque, con il nome Live Search Maps, divenuto nel tempo Windows Live Maps, Windows Live Local e MSN Virtual Earth prima di prendere il suo nome attuale. Si differenzia dalla competizione per un aspetto fondamentale, ovvero la visualizzazione tridimensionale, dove si comporta meglio di Google Maps 3D. Per questa caratteristica, chi vuole semplicemente avere una vista dall’alto o vedere con i propri occhi posti lontani, può utilizzare Bing Maps comodamente da casa, mentre se lo scopo è quello di creare un percorso di viaggio, Google Maps ne esce in questo caso vincitore.

 

Here we Go app

Dal momento che Google Maps è gratuito, la competizione non può permettersi assolutamente di creare applicazioni a pagamento, pena l’incapacità di imporsi sul mercato. Ecco dunque un altro software gratuito divenuto molto popolare in poco tempo, HereWeGo. Disponibile sia su smartphone Apple, dotati quindi di iOS, sia su quelli Android, l’app consente di utilizzare le mappe anche in modalità offline, ovvero quando non si è connessi alla rete internet, opzione interessante se ci si trova in un’area con poca copertura o se mentre si è in viaggio ci si ritrova senza più gigabyte da utilizzare. 

Prima di poterle utilizzare, però, bisogna ricordare di scaricarle sul proprio dispositivo quando si ha una connessione internet funzionante, prima di affrontare un lungo viaggio quindi consigliamo sempre di effettuare il download da una connessione sicura. Dove perde terreno è nella creazione di itinerari personalizzati, con una o più tappe per esempio, impossibile da realizzare su HereWeGo, oppure nella quantità di punti di interesse salvati nel sistema, nemmeno lontanamente paragonabili a quelli di Google Maps.

 

Radarbot

Quante volte avete preso una multa per eccesso di velocità? Magari superando di poco il limite imposto su strade che conoscete a memoria e sulle quali guidate tutti i giorni? Una piccola distrazione può capitare a tutti, per questo applicazioni come Radarbot possono rivelarsi estremamente utili. 

Ma cosa fa di preciso? Si tratta della migliore app per autovelox attualmente disponibile su App Store di iOS e Google Play Store per Android, pertanto vi informa preventivamente della loro presenza con segnali acustici o tramite vibrazione, ricordandovi di rallentare. Non si tratta di un vero e proprio software per la navigazione satellitare ma si integra con qualsiasi GPS, fornendo avvisi anche se eseguita in background. Sfruttandola potrete dire addio alle tanto temute multe per eccesso di velocità.

 

Petal Maps

La nuova applicazione sviluppata da Huawei dopo la rottura con Google e il software Android. I nuovi smartphone e tablet del colosso cinese avranno esclusivamente Petal Maps, molto simile per interfaccia al prodotto Google, pertanto gli utenti che acquistano dispositivi del brand non resteranno spiazzati dall’uso di questo nuovo software. Al momento è possibile trovarla installata su Huawei Mate 40, ma sarà presto disponibile tramite il negozio virtuale Huawei AppGallery, per il download su apparecchi che dispongono del sistema operativo Huawei Mobile Services.

Google Maps non funziona, cosa fare?

A volte l’app potrebbe dare qualche problema, sebbene sia molto raro può infatti capitare che vada in blocco o non riesca a calcolare un percorso da voi impostato. Qualora dovesse accadere verificate innanzitutto di avere abbastanza batteria residua e, in caso contrario, provvedete tramite caricatore wireless o cablato, riprovando quando lo stato della batteria sarà superiore al 50%.

Se non dovesse dipendere dallo stato di carica potete provare a riavviare lo smartphone, tenendo premuto il tasto di accensione per qualche secondo finché non appare l’opzione di riavvio. L’ultimo tentativo è quello che prevede la disinstallazione dell’app, reinstallandola da Google Play Store o scegliendo una delle alternative proposte nel nostro articolo.

 

 

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