Panasonic Lumix DMC-FZ300 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Principale vantaggio 

Il vantaggio principale della Lumix DMC-FZ300 è la nuovissima funzionalità Post Focus, che può essere abilitata con l’ultimo aggiornamento del firmware della fotocamera. Questa funzione permette infatti di scegliere quale piano dell’inquadratura mettere a fuoco, oppure uno qualsiasi degli oggetti nella stessa, dopo lo scatto.

 

Principale svantaggio

La pecca della Lumix FZ300, invece, è rappresentata dal suo sensore di acquisizione delle immagini, le cui dimensioni ridotte incidono negativamente quando si fotografa in condizioni di scarsa luce.

 

Verdetto 9.5/10

Nonostante i limiti fisici imposti dal sensore, la Lumix FZ300 rimane un’ottima fotocamera bridge, apprezzata soprattutto per la nuove funzione Post Focus.

 

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Una fotocamera dal prezzo estremamente interessante

Tra le diverse fotocamere bridge presenti attualmente in commercio, la Lumix FZ300 è un modello decisamente fuori dagli standard a cominciare dal prezzo, perché quella prodotta da Panasonic è caratterizzata innanzitutto da un costo decisamente competitivo, specialmente in relazione alle fotocamere reflex della categoria entry level, alle quali va a fare diretta concorrenza.

La FZ300, infatti, costa più o meno quanto una reflex entry level e possiede le stesse caratteristiche in termini di regolazione manuale dei parametri di scatto, anche i range di regolazione sono analoghi; in più, però, apporta una serie di funzionalità che una normale reflex di categoria base non possiede, tra cui la possibilità di registrare video in formato 4K e la nuova funzione Post Focus, di cui parleremo in maniera approfondita nel paragrafo successivo.

L’ulteriore vantaggio, rispetto alle reflex vendute nella stessa fascia di prezzo, è quello di essere tropicalizzata, caratteristica che di solito è presente esclusivamente nelle fotocamere di categoria professionale; la fotocamera, quindi, è in grado di resistere a pioggia, vento, umidità e forti escursioni di temperatura. 

Nel complesso quindi, nonostante sia soltanto una fotocamera bridge con tutte le limitazioni dovute alla sua natura “ibrida”, la Lumix FZ300 rappresenta a tutti gli effetti una seria concorrente per le reflex di categoria entry level, che aprono il segmento di mercato destinato ai fotoamatori più esigenti.

La nuova funzione Post Focus

Una delle caratteristiche distintive della Lumix FZ300, come abbiamo accennato anche nel paragrafo precedente, è la rivoluzionaria tecnologia Post Focus sviluppata da Panasonic, e disponibile mediante l’aggiornamento gratuito del firmware della fotocamera.

A tutti, soprattutto ai principianti, sarà capitato di scattare delle foto che a una prima analisi sul display sembravano essere nitide, ma che successivamente, osservandole meglio sul computer, risultavano invece sfocate. Bene, con la funzione Post Focus potrete finalmente dire addio alle foto sfocate e trasformare qualsiasi scatto in un’immagine nitida.

Permette, infatti, di correggere la messa a fuoco della foto anche dopo lo scatto, e non soltanto, consente anche di scegliere di mettere a fuoco uno qualsiasi degli elementi contenuti nell’inquadratura. Dallo sfondo fino agli elementi marginali e possibile selezionare qualsiasi elemento; una volta deciso quale deve essere il punto focale, inoltre, si può regolare ulteriormente l’intensità della messa a fuoco, agendo di conseguenza sul livello di nitidezza che si desidera ottenere.

 

Obiettivo Leica Vario-Elmarit

Il Post Focus non è l’unico punto di forza della Lumix FZ300; tra le diverse ditte che operano nel settore fotografico, infatti, Panasonic e Sony sono le sole che hanno stabilito una speciale partnership con i colossi del settore di produzione delle ottiche, ragion per cui alcune fotocamere e videocamere integrano direttamente delle lenti di qualità superiore, che sono assenti nei modelli prodotti dalle altre ditte.

Panasonic, in particolare, ha scelto Leica come “fornitore ufficiale”, infatti le sue migliori videocamere integrano i famosi obiettivi Dicomar. La Lumix FZ300, invece, monta un obiettivo Leica Vario-Elmarit, un’ottica di alta qualità composta da quattordici elementi, tre dei quali sono costituiti da lenti ED a bassissima dispersione. Un’altra caratteristica positiva del Vario-Elmarit è quella di poter mantenere l’apertura massima di f/2.8 sull’intera gamma di lunghezze focali.

Per quanto riguarda queste ultime, il range nominale è di 4,5-108mm, ma l’equivalenza con il formato 35mm raggiunge dei valori compresi tra i 26-624mm e i 30-720mm; questa variazione, purtroppo, è legata all’unico neo di questa fotocamera, ovvero il sensore MOS da 12 megapixel.

A dispetto della risoluzione però, che è inferiore a quella di altre fotocamere bridge, la qualità assicurata da questo sensore è comunque di ottimo livello; la sua limitazione, invece, consiste nelle dimensioni ridotte, che sono trenta volte inferiori rispetto a un sensore in formato Full Frame. Ed è proprio per questa ragione che l’equivalenza delle lunghezze focali varia in funzione del rapporto su cui viene impostato il formato di cattura, 4:3 o 16:9.

In ogni caso lo zoom è potente, il fattore di ingrandimento ottico è di 24x ma può essere incrementato fino a 48x con la funzione Intelligent Zoom.

 

Stabilizzatore a cinque assi e formato 4K anche per le foto

Altri aspetti che rendono unica la Panasonic Lumix FZ300 sono la presenza dello stabilizzatore a cinque assi, che si rivela prezioso sia durante le riprese video sia quando si scattano foto con tempi di posa tra 1/20 e 1/500 di secondo, e il formato Ultra HD 4K, che può essere impostato sia per le registrazioni video sia per gli scatti fotografici.

Come accennato in precedenza, inoltre, pur essendo una fotocamera ibrida e quindi di fascia amatoriale, la FZ300 è tropicalizzata come le fotocamere professionali, ha le stesse funzioni di controllo di una fotocamera reflex e permette di salvare le foto nel formato professionale RAW.

I parametri di regolazione però, soprattutto per quanto riguarda la compensazione dell’esposizione, sono ovviamente limitati rispetto alle reflex, ma questo è del tutto normale considerata la sua natura di fotocamera ibrida.

Nel complesso quindi, la FZ300, pur essendo inferiore rispetto alle fotocamere di categoria semi-professionale e professionale, ha tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze dei fotoamatori meno esigenti e dei principianti. A costoro, infatti, è sicuramente in grado di offrire maggiori soddisfazioni rispetto a una reflex di categoria entry level, soprattutto per quanto riguarda lo zoom, le funzionalità di messa a fuoco e la risoluzione 4K.

 

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