Parliamo dell’unico modo (al momento) per poter entrare nei mondi virtuali di applicazioni, giochi e filmati interattivi. Vediamo come funziona e quali sono i visori attualmente disponibili sul mercato.
Chi è nato negli anni ‘80 probabilmente si ricorderà del film tratto da un racconto di Stephen King ‘Il tagliaerbe’ (The Lawnmower Man) con un giovanissimo Pierce Brosnan nei panni di un programmatore di simulazioni in realtà virtuale.
Gli sviluppi della trama non sono affatto allegri, ma la pellicola ha in qualche modo reso popolare la realtà virtuale, già ipotizzata nei racconti dello scrittore cyberpunk William Gibson, e il suo visore.
Il visore VR d’altronde ha un aspetto futuristico ancora legato a una certa estetica degli anni ’80. Questi occhiali giganti che coprono parte del volto, con un design alquanto ingombrante simile a quello di uno schermo.
Ed in effetti si tratta proprio di uno schermo, protetto da un paio di lenti che in teoria dovrebbero proteggere gli occhi da fastidi o danni alla vista.
Dopo un piccolo boom negli anni 80-90 la realtà virtuale è lentamente scomparsa, per poi riapparire solo recentemente.
Il visore però non è molto cambiato e mantiene quasi le stesse caratteristiche dei suoi ‘antenati’, con un paio di moderne aggiunte come la risoluzione in HD e sensori avanzati per un tracciamento più preciso dei movimenti della testa.
Il peso di soli 300 grammi lo rende abbastanza leggero e confortevole, in modo da limitare l’affaticamento durante le sessioni di gioco o le ‘visite’ virtuali a musei e città.
Non è consigliato usare il visore VR per più di mezz’ora senza fare pause, dato che la realtà virtuale può causare capogiri, nausea e fastidi alla vista se utilizzata senza criterio.
In futuro probabilmente verranno adottate nuove soluzioni per permettere agli utenti di usare il visore per sessioni più lunghe.
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Come funziona?
Principalmente il funzionamento di un visore VR si basa sul movimento della testa dell’utente. Per fare un esempio molto semplice, basta pensare ai controlli del mouse in un gioco in prima persona.
Tramite il mouse muoviamo la visuale del personaggio, per essere più precisi controlliamo i movimenti della sua testa più che degli occhi.
Questo tipo di controllo viene trasposto al visore VR, quindi la visuale del personaggio (in questo caso la nostra) viene gestita dai movimenti della nostra testa e non più dal mouse.
Difatti alcuni giochi moderni come Resident Evil 7 si possono giocare con mouse e tastiera, joypad o con visore VR per la visuale e il joypad per l’interazione.
Ovviamente il vantaggio di usare il visore VR sta nel coinvolgimento sensoriale del giocatore che si sentirà parte del mondo di gioco.
Visori VR per tutti i gusti
In generale i visori VR funzionano tutti allo stesso modo, con qualche differenza sostanziale in base al tipo e alla piattaforma con la quale si interfacciano.
Tra i visori VR venduti online troviamo gli economici modelli per smartphone che utilizzano lo schermo del dispositivo, coprendolo con lenti protettive per gli occhi.
Grazie ai sensori di movimento sarà possibile usare le particolari app per la realtà virtuale come filmati interattivi, visite guidate nei musei e qualche semplice gioco composto da un solo schema.
Questi visori vengono venduti a dei prezzi molto allettanti e sono ideali per i curiosi che vogliono provare la realtà virtuale senza spendere troppo, inoltre sono molto semplici da usare.
Per provare la vera esperienza VR però occorre procurarsi un buon PC, in quanto attualmente i migliori visori sono disponibili solo su questa piattaforma.
Parliamo di Oculus Rift e HTC Vive, dispositivi all’avanguardia che permettono di portare nel mondo virtuale anche altre parti del proprio corpo come le braccia e le gambe.
Per poterli usare occorre una scheda grafica in grado di supportare la realtà virtuale e che possa far girare giochi in Full HD con almeno 60 fotogrammi al secondo.
Come potete immaginare, si tratta di una spesa non da poco, considerando che i visori di Oculus e HTC si aggirano intorno ai 500 euro di prezzo, contro i 30-50 euro dei visori per smartphone.
Una buona via di mezzo tra comodità e spesa è acquistare una Playstation 4 con visore VR Sony.
La Playstation 4 è al momento l’unica console con supporto per la realtà virtuale e a differenza di un PC potente costa molto di meno e occupa molto meno spazio.
Il visore VR di Sony è di ottima qualità, sebbene non dispone di comandi avanzati come l’HTC Vive e l’Oculus.
La ditta giapponese ha investito su questa nuova tecnologia producendo diversi giochi divertenti esclusivamente per VR.
Lo stato attuale della realtà virtuale
In generale la realtà virtuale non è ancora del tutto decollata, ma ci sono progetti futuri per la creazione di visori VR senza fili in grado di tracciare i movimenti del corpo senza l’utilizzo di particolari sensori o telecamere.
Il visore inoltre probabilmente cambierà look, passando dalla sua iconica forma a casco ad un dispositivo di misure molto più compatte tramite il quale si potrà accedere anche alla realtà aumentata.
Lo scopo degli sviluppatori di VR è quello di renderla accessibile a tutti, riducendo i costi di produzione e di conseguenza quelli di vendita.
Per farlo, la realtà virtuale dovrà subire un processo di ‘ottimizzazione’ anche a livello di programmazione delle applicazioni e dei giochi, in modo da potervi accedere anche con PC non necessariamente potenti.
Come si usa il visore VR
Per usare un visore VR dovrete semplicemente collegarlo al PC o alla console tramite l’apposito cavo. Una volta collegato dovrete avviare un gioco o un’applicazione (un filmato o altro) che supporti la realtà virtuale.
In seguito dovete indossare il visore, cercando di regolarlo in modo da stare il più comodi possibile.
Se possedete un visore con controller per il movimento delle mani, allora assicurate di avere una buona presa in modo che non vi sfuggano nei momenti di gioco più concitati.
Per giocare avrete bisogno di un po’ di spazio, quindi non state troppo vicino a mobili o mensole.
I visori per smartphone sono ancora più semplici da usare, in quanto vi basterà scaricare le app VR e collegare il cellulare nell’apposito spazio sul visore per poter subito iniziare a vedere filmati o giocare in VR.
Vi ricordiamo che è bene non esagerare con le ore di gioco, facendo una pausa di media lunghezza ogni mezz’ora in modo da evitare giramenti di testa, nausea e problemi alla vista.
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