Nikon D3300 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Principale vantaggio

Il vantaggio principale della Nikon D3300 è quello di essere compatta, leggera e maneggevole, infatti è la reflex più piccola mai realizzata dalla ditta giapponese Nikon; si distingue anche per un ottimo rapporto qualità-prezzo e per la facilità d’uso resa possibile dalla modalità guida.

 

Principale svantaggio

La messa a fuoco non brilla particolarmente in quanto a reattività, la qual cosa è del tutto normale trattandosi di una reflex entry level; per la stessa ragione soffre anche dell’effetto micromosso sulle alte definizioni.

 

Verdetto: 9.8/10

La Nikon D3300 è molto apprezzata sia grazie alla sua facilità d’uso sia per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, ma non è adatta per i fotoamatori più esperti ed esigenti.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI 

 

Destinata ai principianti

La D3300 è una fotocamera appartenente al comparto delle entry level, ed è la più piccola del suo genere mai prodotta da Nikon. Le sue misure, infatti, sono di circa 124 x 98 x 75,5 millimetri, e il peso con tutta la batteria e la card di memoria non supera i 460 grammi. Essendo compatta e leggera, quindi, offre anche il pregio di essere molto maneggevole e comoda da trasportare.

È la classica reflex progettata per consentire ai fotoamatori principianti, privi di qualsiasi nozione ed esperienza pratica di fotografia, di cominciare a muovere i primi passi nell’utilizzo delle macchine fotografiche con impostazioni manuali dei parametri di scatto e obiettivi intercambiabili. 

Infatti è apprezzata soprattutto perché possiede la modalità Guida, la quale assiste passo passo l’utente, in maniera chiara e semplice, mostrando suggerimenti su come regolare l’esposizione, il tempo di posa, la messa a fuoco e la profondità di campo, in modo da ottenere sempre i risultati migliori sia quando si scattano foto sia quando si effettuano riprese video.

 

Entry Level superiore alla media

Quando si parla di reflex DSLR del segmento Entry Level, la ditta giapponese Nikon si distingue da tutte le altre aziende del settore fotografico perché i suoi modelli risultano leggermente più prestanti rispetto alla media, soprattutto per quanto riguarda il sensore di acquisizione immagini.

Quello montato sulla D3300, infatti, è un CMOS APS,C da ben 24,2 megapixel effettivi, ed è in grado di catturare immagini in formato NEF, ovvero il formato RAW specifico di Nikon, con compressione a 12 bit, in formato JPEG con tre diversi tipi di compressione oppure in modalità combinata simultanea NEF e JPEG ad alta qualità.

L’elaborazione delle immagini è affidata al cuore del sistema, un processore Expeed 4 che, oltre a tutte le funzionalità del sensore Expeed 3 e delle altre versione precedenti, offre numerosi miglioramenti tra cui l’acquisizione di video Full HD a 50 e 60 fotogrammi per secondo, autofocus con rilevamento del contrasto migliorato anche in modalità Live View, nonché una netta riduzione del consumo di energia.

Lo stesso processore Expeed 4, inoltre, è montato anche sulle fotocamere Nikon D810 e D4S, entrambe appartenenti al segmento delle DSLR professionali, ecco perché la D3300 offre un marcia in più rispetto alle fotocamere reflex entry level prodotte dalle ditte concorrenti.

Raffica di 5 fps e AF a 11 punti

La Nikon D3300 risulta superiore alla media delle entry level anche per quanto riguarda la raffica di scatto, che raggiunge i 5 fotogrammi al secondo, e per il sistema di messa a fuoco a 11 punti, invece di quello standard a 9 punti.

Le funzionalità e i diversi parametri possono essere facilmente gestite tramite i pulsanti dedicati e lo schermo LCD da 3 pollici, oltre alla modalità Live sono disponibili anche tredici diversi effetti speciali che si possono applicare sia alle foto sia ai filmati, i quali vanno ad affiancare le classiche modalità di scatto di una reflex: ritratto, paesaggio, bambini, sport, primo piano e ritratto notturno.

La sensibilità ISO può essere regolata da 100 a 12.800, ma soltanto in intervalli di 1 EV, e si può espandere fino a 25.600 ISO in modalità Hi1. Nel corpo macchina è integrato anche il flash a scomparsa, ovviamente, sincronizzabile fino a 1/200 di secondo e utilizzabile sia in modalità manuale sia automatica.

Per quanto riguarda la connettività, la Nikon D3300 è dotata di ingresso USB ad alta velocità, uscita video NTSC e PAL, uscita HDMI per connettore Mini-pin di tipo C e ingresso audio da 3,5 millimetri; acquistando l’adattatore opzionale Nikon WU-1a, inoltre, è possibile collegarla ad altri dispositivi anche in modalità wireless.

Gli accessori in dotazione al kit, invece, sono la batteria ricaricabile EN-EL14a completa di copricontatti, il caricabatteria MH-24, l’oculare in gomma per il mirino, la cinghia a tracolla, il cavo di connessione USB, il cavo di connessiona audio-video, il CD-ROM con il software Nikon ViewNX 2 e un obiettivo.

 

Obiettivo Nikkor AF-P DX 18-55mm VR

Naturalmente l’obiettivo è un Nikkor, nella fattispecie un AF-P DX 18-55mm VR; il formato DX è stato creato da Nikon apposta per le sue fotocamere reflex digitali, a prescindere dalla fascia di appartenenza, ed è una definizione alternativa usata per il formato del sensore d’immagine APS-C, che corrisponde a una dimensione di circa 24 x 16 millimetri.

Inoltre è dotato del sistema VR di riduzione delle vibrazioni, analogo al sistema di stabilizzazione d’immagine IS degli obiettivi Canon e al sistema AS Minolta, che però è associato alla fotocamera e non all’obiettivo.

Le lunghezze focali da 18 a 55 millimetri, invece, rappresentano lo standard ideale per l’uso generico da parte dei fotoamatori principianti; nonostante le ottime caratteristiche tecniche della fotocamera e l’obiettivo dotato di stabilizzatore, però, la Nikon D3300 rimane pur sempre una reflex entry level, e come tale è soggetta all’effetto micromosso.

Una ulteriore limitazione, inoltre, è rappresentata dall’impossibilità di variare l’apertura del diaframma durante le registrazioni video; l’apertura va quindi impostata prima di cominciare a registrare, e per variarla bisogna interrompere la registrazione, uscire dalla relativa modalità e riavviarla impostando i nuovi parametri di apertura. Questo fa sì che la D3300, soltanto per quanto riguarda le funzionalità di registrazione video, sia meno prestante rispetto alle entry level prodotte dalle ditte concorrenti.

 

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