La verità sull’audio 8D: trucco o nuova tecnologia?

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Tutto ciò che dovreste sapere su questa nuova tecnologia che promette veri e propri miracoli per quanto riguarda la qualità sonora. Ma sarà tutto vero?

 

Che cos’è il suono?

Prima di occuparci di musica e nuovi esaltanti concetti, bisogna innanzitutto capire cosa sia il suono, qualcosa che siamo abituati a percepire e che rientra nella nostra sfera della quotidianità. Il clacson di un’auto, una traccia musicale, un rubinetto che perde, tutti questi sono suoni ma come potremmo definirli in modo più tecnico? 

Con il termine si fa riferimento a un fenomeno fisico che nasce da una vibrazione di corpi, come le corde di un’arpa per esempio, o quelle di un violino o di una chitarra. Se ci pensate bene, la stessa voce che utilizzate per parlare è un suono che nasce dalla vibrazione delle corde vocali e, spinta nell’aria arriva fino al condotto uditivo degli ascoltatori.

 

Viaggiare alla velocità del suono

Quando si va veloce si usano termini come supersonico o viaggiare alla velocità del suono. Anche se non vi siete mai chiesti il perché di questi modi di dire, lo state per scoprire nel nostro articolo: molto semplicemente queste vibrazioni che si propagano nell’aria viaggiano a velocità estreme, superate solo da jet che possono addirittura abbattere la cosiddetta barriera del suono.

Audio 8D

Con queste nozioni di base sul suono, possiamo approcciare tale tecnologia, un formato sonoro che promette musica in 8D, ovvero in otto dimensioni. L’effetto immediatamente percepibile quando si ascolta una traccia che lo sfrutta, è quello di un audio che sembra provenire da luoghi differenti, tutto attorno a voi, aumentando l’immersione e stupendo chi non si aspetta questa resa.

Tutti conoscerete sicuramente i sistemi Dolby Surround, costruiti per emettere diverse tracce audio provenienti da film o altri contenuti multimediali da diversi altoparlanti posizionati tutt’attorno lo spettatore. In questo modo il fruitore sente di essere al centro dell’azione, con suoni che provengono effettivamente da ogni angolo della stanza, con la musica 8D invece la questione è differente poiché non vi sono altoparlanti nascosti ed è un effetto riproducibile soprattutto quando si utilizzano delle cuffie bluetooth o cablate. Ciò che è ancor più sorprendente, però, è che non si tratta di una vera e propria tecnologia rivoluzionaria ma una specie di trucco dal momento che le dimensioni sono due o tre e a fare la differenza è il lavoro effettuato sulla traccia stessa, che possa dare l’illusione di un suono spaziale.

 

Audio spaziale, cos’è?

In sostanza, è molto simile a quanto promesso dall’8D, con suoni che sembra provengano dall’intera stanza. I principali fornitori di tale novità sono Microsoft, con il suo Windows Sonic per Windows 10, introdotto con un recente aggiornamento e attivabile comodamente sul PC desktop o notebook, e Dolby Atmos. Mentre il primo è gratuito (avrete bisogno di una semplice licenza Windows), per il secondo è necessario l’acquisto separato dopo una prova gratuita di un mese circa. Entrambi questi sistemi sono pensati principalmente per godersi film e videogiochi utilizzando delle classiche cuffie, senza necessità di creare un impianto ad hoc molto costoso.

Cos’è la musica binaurale

Con il termine binaurale si fa riferimento a toni a frequenze differenti inviati alle orecchie. Lo scarto tra i due toni deve però essere minimo, affinché il cervello non li percepisca come due suoni distinti. Questo sistema è oggi molto popolare nel tentativo di indurre particolari stati d’animo dal momento che si ritiene i suoni binaurali possano avere dei benefici, aiutando a meditare o persino ad addormentarsi.

Gli studi scientifici in materia non hanno confermato nè confutato del tutto queste ipotesi, quindi al momento la musica binaurale ed effetti miracolosi a essa collegati non sono provati.

Si può affermare però che i suoni binaurali funzionano se si ha una determinata predisposizione all’introspezione e se, ascoltandoli, ci si abbandona a uno stato di meditazione che per alcuni può favorire il relax e far sparire lo stress, tuttavia è bene sottolineare che si tratta di sensazioni molto soggettive e, come specificato precedentemente, non c’è alcunché di scientifico in tale teoria.

 

Suoni binaurali pericolosi?

Molti potrebbero essere preoccupati da effetti negativi che tali toni possano provocare ma non c’è nulla di cui preoccuparsi, ascoltare un semplice video su youtube creato con l’audio spaziale o binaurale non causerà alcun danno al vostro cervello o padiglione auricolare, potrete dunque effettuare delle prove senza preoccuparvi eccessivamente. Non dimenticate però che l’audio troppo alto può danneggiare i timpani, evitate dunque di alzare al massimo il volume delle cuffie quando ascoltate qualsiasi tipo di contenuto.

Le cuffie fanno male al cervello?

Domanda che in molti si pongono, soprattutto quando utilizzano cuffie di tipo wireless, collegate al proprio smartphone tramite Wi-Fi o bluetooth. La risposta è che fanno male solo se le loro dimensioni sono inferiori a quelle della vostra circonferenza cranica e le utilizzate per periodi prolungati, in quel caso emicranie di varia natura sono assicurate.

La scienza al momento non ha riscontrato alcun aumento di malattie negli esseri umani a causa delle radiazioni elettromagnetiche emesse da questi apparecchi, non solo gli smartphone ma anche cuffie bluetooth, la cui emissione è quattro volte inferiore alla soglia minima indicata negli anni ’90.

Se non riuscite a fidarvi della scienza, la stessa che vi permette di leggere articoli su internet dal vostro smartphone e comunicare con persone lontane tramite social o effettuare acquisti comodamente seduti dal divano di casa, probabilmente dovreste rinunciare a tutti questi vantaggi e condurre uno stile di vita all’insegna della semplicità.

 

 

 

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