I programmatori sono sempre più richiesti, dal momento che il mondo si sta spostando verso una completa informatizzazione. Perché non iniziare quindi a programmare fin da piccoli?
I linguaggi di programmazione sono essenziali per chi ha scelto di seguire la vita del programmatore, si tratta degli strumenti principali che potrebbero essere paragonati a quelli di un artigiano e, come tali, necessitano di tempo e pratica per essere sfruttati al meglio.
Cos’è però un linguaggio per computer? Sebbene sia chiamato così non è una vera e propria lingua, non si può infatti parlare a voce alta ma può essere scritta e, a sua volta letta da un computer che riuscirà a interpretarla, restituendo programmi, siti web e tutto ciò che concerne l’informatica.
Windows funziona grazie a un linguaggio per PC, i vostri stessi smartphone con le loro app riescono a svolgere il loro lavoro sfruttando centinaia se non migliaia di linee di codice che compongono il linguaggio di programmazione. Abbiamo dunque deciso di scrivere il seguente articolo per aiutarvi a capire come iniziare a programmare e quali sono i linguaggi più adatti ai bambini che vorrebbero addentrarsi nel mondo dell’informatica.
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Come imparare a programmare
Non si tratta di un’abilità che si apprende dalla sera al mattino, necessita infatti di studi attenti e una predisposizione verso questo tipo di attività. Bisogna studiare manuali e avere tanta dedizione per riuscire a diventare programmatori, tuttavia non è impossibile e molte persone ci sono riuscite pur senza intraprendere appositi studi universitari.
Non tutti gli informatici infatti padroneggiano tutti i linguaggi di programmazione conosciuti ma hanno concentrato i propri sforzi nell’apprendere quelli più utilizzati e richiesti come per esempio Java, versatile e in grado di consentire la creazione di applicazioni mobile, desktop e per il web stesso, o anche Ruby, un nuovo linguaggio che mette al primo posto la semplicità, utilizzando delle linee di codice molto diverse da quelle classiche, per questo motivo potrebbe essere utile apprenderlo in concomitanza con un linguaggio classico come C++ o Python.
Linguaggi di programmazione per bambini
Se uno dei vostri figli mostra una predisposizione naturale o un interesse nei confronti dell’elettronica e dell’informatica, invece di regalare il classico cicciobello per il compleanno, potreste preferire un manuale per apprendere uno dei linguaggi di programmazione più richiesti. Qualora pensiate possa essere troppo difficile, non c’è nulla da temere poiché al giorno d’oggi esistono anche linguaggi pensati appositamente per i bambini, per introdurli a questo mondo e permettere loro di iniziare fin da piccoli a costruire una carriera nell’ambito, vediamo quindi alcuni dei più famosi.
Scratch
Il primo che abbiamo deciso di prendere in esame è Scratch, totalmente gratuito e utilizzabile tramite interfaccia web. La comodità di Scratch è data dall’uso di blocchi che, collegati tra di loro, consentono di programmare comportamenti che includono le variabili come if e while, realizzando animazioni. Il sistema è stato inventato dal MIT, Massachusetts Institute of Technology ed è tutt’oggi utilizzato in molte scuole, non solo statunitensi ma anche italiane, con all’attivo una gran quantità di progetti condivisi dalla comunità sul sito ufficiale.
Alice
A seguire troviamo Alice, che sfrutta invece come base il linguaggio Java ma consente l’interazione tramite blocchi funzionali per dar vita a programmi anche più complessi di quelli gestibili tramite Scratch. Si rivela quindi un’opzione leggermente più avanzata, per bambini che hanno già una certa familiarità con i blocchi funzionali. Il programma è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale, tramite il quale è possibile accedere anche a delle guide per facilitarne l’uso anche ai principianti.
Swift Playgrounds
Da non sottovalutare è anche Swift Playgrounds, software per creare app per iOS. Acquistabile tramite App Store di Apple, permette di imparare un linguaggio specifico, chiamato Swift, grazie anche a delle guide video esplicative. Utilizzando i template sarà possibile iniziare subito la creazione di un progetto, con immediata gratificazione dei più piccoli che saranno così invogliati a mettere alla prova le loro capacità.
App Inventor
Sistema creato da Google, App Inventor è pensato invece per lo sviluppo rivolto all’ambiente mobile, nello specifico per Android. Spostando i blocchi funzionali, senza quindi dover scrivere attivamente, anche i bambini potranno utilizzare per dar vita a progetti di qualsiasi tipo, da quelli più piccoli e semplici a quelli più complessi.
Come programmare con Arduino
Online sono sempre più popolari i kit per Arduino, ma cosa sono di preciso? Iniziamo con il dire che Arduino è un circuito elettronico che possiede tutte le componenti che generalmente un PC avrebbe come il processore e la RAM. Naturalmente non è un prodotto adatto per il gaming o altre operazioni complesse ma viene sfruttato principalmente per la gestione della domotica, telecamere o altri sistemi molto semplici.
Il vantaggio è l’elevata personalizzazione, acquistandone uno non dovrete far altro che dedicarvi alla programmazione tramite il linguaggio informatico per sviluppare qualsiasi progetto desideriate. La semplicità, però, dipende naturalmente dalla portata del progetto stesso.
Secondo gli esperti il lato di programmazione è comunque generalmente semplice per chi ha qualche rudimento di C, mentre più difficile è la gestione elettronica, tuttavia se non avete intenzione di commercializzare il vostro prodotto potrete tranquillamente utilizzare i pin della scheda per effettuare i collegamenti, senza la necessità di adoperare un saldatore.
Iniziare a programmare, per quanto possa essere intimidente, non è mai stato tanto semplice quanto oggi grazie a una gran quantità di supporti audiovisivi che guideranno sia i più piccoli sia gli adulti in questo mondo. È semplice reperire applicazioni gratuite e potete iniziare oggi stesso l’apprendimento di un linguaggio di programmazione, tutto ciò di cui avete bisogno è passione, impegno e tanta voglia di imparare qualcosa di nuovo che potrete trasformare anche in un lavoro a tempo pieno.
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