I viaggi nel tempo sono solo fantascienza?

Ultimo aggiornamento: 04.12.24

 

Tornare al passato o catapultarsi nel futuro, idee affascinanti a cui tutti gli esseri umani hanno pensato almeno una volta nella propria vita. Ma viaggiare nel tempo è possibile?

 

Viaggiare nel tempo è un concetto affascinante, che ha esercitato un certo ascendente su scienziati, studiosi, letterati di ogni epoca, soprattutto a partire dallo scorso secolo. Chi non vorrebbe tornare indietro nel tempo per mettere a posto problemi, modificare la sorte di popoli o anche solo per fare un giro nel passato e scoprire come vivessero i propri antenati.

Ma oggigiorno, in seguito al progresso tecnologico sempre più veloce e inarrestabile, è possibile viaggiare nel tempo? Se da un lato la comunità scientifica sostiene che tecnicamente raggiungere il futuro sarebbe possibile, il vero problema si presenta quando invece si vorrebbe fare un viaggio a ritroso. 

Si tratterebbe dunque di un biglietto di sola andata, per scoprire le meraviglie che il futuro ci riserva. Sia ben chiaro, si parla sempre di vere e proprie ipotesi e non c’è nulla di tangibile o praticabile al momento, ma questo non ferma gli scienziati che trovano il concetto degno di essere studiato.

 

Il classico di Wells

Lo scrittore Herbert George Wells è stato uno scrittore britannico da molti identificato come autore di fantascienza per opere come La macchina del tempo o La guerra dei mondi, ciononostante bisogna comunque sottolineare che in realtà i suoi romanzi avevano principalmente uno scopo di critica o analisi della società stessa. 

Le sue visioni utopiche, però, precedettero le invenzioni che hanno segnato la storia dell’umanità come per esempio i carri armati, teorizzati in una storia del 1903, i combattimenti tra i cieli molto simili a quanto si vide poi nella Prima guerra mondiale in una del 1907, l’uso di laser ne La guerra dei mondi del 1898, la bomba atomica nel 1914, le comunicazioni wireless nel 1923 e persino l’allunaggio ben 70 anni prima che l’equipaggio dell’Apollo 11 mettesse piede sul satellite terrestre.

Tante e tali previsioni hanno fatto sembrare questo profetico scrittore un vero e proprio viaggiatore del tempo, sicuramente coincidenze dovute a una fervida immaginazione ma nondimeno interessanti e degne di approfondimento.

Cos’è il tempo?

Uno degli enigmi che ha attanagliato e continua a generare dibattiti, il tempo è una vera e propria dimensioni nella quale gli eventi si susseguono, almeno secondo la percezione degli esseri umani. È possibile dunque viaggiare nel tempo in una sola direzione, questo permette di creare una linea temporale costituita da passato, presente e futuro. Secondo quanto accettato dalla società oggigiorno, il tempo è apparente, o come direbbe Einstein, è relativo.

La teoria della relatività, conosciuta in modo grossolano dalla maggior parte degli abitanti senzienti del pianeta, sostiene proprio che il tempo è relativo a chi osserva. I due corollari della teoria prevedono che maggiore è la vicinanza a una massa gravitazionale di grandi dimensioni e più lentamente è percepito lo scorrere del tempo.

 

Il mondo del cinema

Il pianeta delle scimmie, film seminale nel campo della fantascienza, è un chiaro esempio di come la teoria della relatività possa funzionare, dal momento che l’equipaggio a bordo della Icarus viaggia nello spazio per un periodo ben differente da quello che si aspettavano, ritornando sulla Terra dopo millenni.

Negli anni ’80 e ’90, però il concetto di viaggio nel tempo al cinema divenne molto più leggero e se vogliamo meno raffinato, aprendo questo concetto anche a menti più giovani con degli escamotage decisamente più semplici. La macchina del tempo più famosa della cinematografia è sicuramente la DeLorean guidata dallo scienziato Emmett “Doc” Brown e Marty McFly. 

La trilogia di Ritorno al futuro, Back to the future originariamente, ha popolarizzato i viaggi nel tempo, esponendo gli osservatori anche ad altri elementi interessanti come quello dei paradossi. Nei tre film possiamo vedere i protagonisti viaggiare avanti e indietro nel tempo, utilizzando un’automobile alimentata al plutonio, nulla di particolarmente realistico quindi ma comunque estremamente avvincente e interessante.

Si è poi tornati a una narrazione più criptica e meno immediata solo a partire dagli anni 2000, con produzioni come Donnie Darko, che introduce anche l’elemento degli universi paralleli o Interstellar, che esplora invece la teoria secondo la quale i buchi neri, a causa della loro forte attrazione gravitazionale, potrebbero alterare la percezione umana del passaggio del tempo.

Paradosso del nonno

Anche le conseguenze di un eventuale viaggio nel tempo dovrebbero essere prese in considerazione, come i paradossi matematici. Quello definito “del nonno” – trattato anche, per restare in tema cinema, nel recente Tenet di Nolan – prevede che, se un viaggiatore nel tempo uccidesse un suo antenato, anch’egli sparirebbe. Ma è davvero possibile, per quanto bizzarra, un’eventualità del genere? Secondo alcuni no, poiché sarebbe impossibile modificare eventi già accaduti.

 

Qualcuno è mai riuscito a viaggiare nel tempo?

Numerosi sono i personaggi bizzarri che nel corso del tempo hanno apertamente dichiarato di aver capito come tornare indietro nel tempo, uno tra i più famosi è sicuramente John Titor, presunto soldato statunitense del 2036 che è tornato indietro, precisamente all’inizio degli anni 2000 per recuperare un computer IBM 5100. Sebbene il tempo da cui provengono è sempre futuro, le storie si assomigliano tutte, con minacce che rispecchierebbero le paure attuali della società. Alla fine, comunque, tutti questi crononauti si sono rivelati dei simpatici burloni.

Se le storie di presunti viaggiatori del tempo si sono rivelate nient’altro che favole per bambini, tuttavia non è detto che la teoria alla base debba essere completamente scartata, d’altronde c’è ancora così poco che sappiamo del rapporto tra tempo e spazio che nuovi scenari e possibilità potrebbero essere scoperti da un momento all’altro.

Viaggio nel futuro

Il primo passo verso il futuro, per chi è ansioso di viverlo, è sicuramente lo sviluppo delle intelligenze artificiali così come l’automazione di qualsiasi compito, possibile non sono a livello macro ma anche micro grazie a prodotti come il kit per Arduino.

Viaggiare nel tempo è un’idea interessante ma davvero troppo complessa e ricca di potenziali rischi, pertanto al momento non resta altro da fare che relegarla all’ambito ipotetico, un po’ deludente ma certamente meglio rispetto a quello della netta impossibilità che caratterizzava l’idea fino a qualche decennio fa.

 

 

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2 COMMENTI

claudio

March 20, 2021 at 2:32 pm

perchè il tempo esiste?

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Claudio M

March 20, 2021 at 6:57 pm

Lasciamo questo interrogativo inevaso…chi vuole partecipare alla discussione, si unisca!

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