Tutto quello che c’è da sapere sul deep web

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Noto anche come Internet sommerso, il deep web è sempre al centro della bufera e, se non ne avete mai sentito parlare, il nostro articolo vi chiarirà tutti i dubbi in merito.

 

Il deep web, anche chiamato dark web o darknet, è una parte enorme di internet a cui solitamente gli utenti non hanno accesso. È stato stimato che la rete su cui ci muoviamo ogni giorno sia meno del 5% del totale e che al di sotto della facciata vi sia una mole di contenuti estremamente più grande, priva di censure e spesso anche pericolosa.

Per avere un’idea è utile immaginare un iceberg, la cui punta emersa rappresenta la rete che frequentate tutti i giorni e, poco sotto la superficie, inizia a espandersi in diverse sottosezioni dove si muovono hacker e anche individui con losche intenzioni. Più in basso si scende e maggiori sono i rischi per chi non ha una buona conoscenza dei sistemi informatici e di rete.

I motivi per accedere a questa parte inesplorata di internet sono però svariati e non tutti necessariamente criminali, anche chi volesse comprare dei semplici cuscini per cervicale o un amplificatore wi-fi può sfruttare il web sommerso, col semplice scopo di non lasciare tracce su internet. In un mondo in cui le proprie informazioni private vengono raccolte da grandi agenzie e rivendute al miglior offerente, non è una scelta così assurda quella di voler mantenere l’anonimato e assicurarsi che non venga violata la propria privacy. 

Troppo spesso si pensa che tutto ciò che accade su internet non abbia ripercussioni sulla vita definita “reale”; questo modo di pensare, figlio di un periodo di vero e proprio far west della rete quando internet era ancora agli albori, è molto deleterio e poco conforme ai tempi che corrono. Oggigiorno qualsiasi evento accada su internet, come il caricamento di un video controverso su Youtube o la pubblicazione di un post pubblico sui propri social, può facilmente essere sanzionato dalle autorità, con conseguenze civili e persino penali.

Naturalmente il dark web non deve essere una scusa per fare e dire ciò che si vuole sulla rete, ma solo un mezzo in più per tutelare la propria privacy. Detto ciò, è anche importante aggiungere che il deep web non è un luogo per tutti e, anche il semplice navigare sfruttando gli strumenti giusti, può farvi finire in un mare di guai. Essendo un luogo frequentato da hacker esperti, potreste essere vittima di furto di dati qualora non sappiate come coprire le vostre tracce in modo oculato, esponendovi a rischi maggiori rispetto a quelli che correte sulla classica rete internet.

 

I contenuti del deep web

Come è facile immaginare, non si accede per vedere film sul dark web o meglio, non solo. Uno dei siti più controversi è sicuramente Silk Road, una sorta di grande bazar dove è possibile trovare di tutto, perfino armi e droga, che vengono consegnate direttamente a casa propria in modalità priority stealth, per evitare che il pacco venga aperto e il contenuto individuato. 

Individuato dall’FBI, Silk Road ha già chiuso i battenti una volta, nel 2013, tuttavia è risorto dalle sue ceneri in seguito al desiderio di libero scambio che alcuni utenti vogliono spingere ai limiti estremi. Se un tempo però su Silk Road era addirittura possibile commissionare omicidi e far circolare pedopornografia, il nuovo sito ha delle regole precise dove oggetti come armi o materiale pedopornografico sono banditi, pena l’espulsione.

Tra i siti interessanti sul deep web abbiamo invece Hidden Wiki, una sorta di contenitore dove sono elencate tutte le pagine internet che potreste voler leggere. Poiché il motore di ricerca Google non indicizza questi contenuti è molto difficile trovare ciò che si desidera quando si naviga nella darknet, per questo motivo Hidden Wiki svolge un ruolo fondamentale per fornire una sorta di ordine nel caos della rete sommersa.

Come entrare nel deep web

Per accedere ai siti del dark web si usa spesso il Tor browser, identificato come onion browser a causa del logo che ricorda una cipolla. Tor permette di muoversi nel totale anonimato e fu creato per dare parola agli utenti della rete che vivevano o vivono in luoghi in cui internet è ampiamente censurato. Il suo funzionamento è basato sul peer to peer, modificando di continuo la posizione di chi naviga e rendendo quindi difficile, se non impossibile, il tracciamento.

Per scaricare Tor browser italiano dovete recarvi sul sito ufficiale del programma e scaricare la versione adatta al vostro sistema operativo che può essere a 32 o 64 bit. Dopo aver completato il download (che dovrebbe richiedere pochi minuti) potrete procedere all’installazione cliccando sul file .exe e selezionando la lingua italiana.

Quando il procedimento sarà terminato, potrete aprire il collegamento creato sul desktop e iniziare la configurazione o connettervi direttamente con il pulsante relativo. Una volta azionato Tor si aprirà il browser dove potrete digitare gli indirizzi. Ricordiamo che il dark web non funziona con le stesse regole di internet e, per trovare siti, dovrete affidarvi a motori di ricerca specifici come DuckDuckGo, Candle oppure il già citato Hidden Wiki.

Come si paga sul deep web

Abbiamo parlato di grandi mercati come Silk Road, ma se lo scopo è non farsi tracciare come si fa a pagare un servizio o un oggetto? In questo frangente entrano in gioco le criptovalute, come i BitCoin, che non passano attraverso i classici circuiti monetari di banche e simili.

Verrebbe da pensare che con sistemi del genere sia molto facile andare incontro a truffe, tuttavia chi gestisce siti di questo tipo non è sprovveduto e il funzionamento è molto simile a grandi colossi di e-commerce come eBay, dove ogni venditore possiede feedback rilasciati dagli acquirenti, quindi l’acquirente può sempre constatare che l’oggetto desiderato provenga da un utente certificato.

Prima di lanciarvi sul deep web, vi consigliamo comunque di prendere tutte le precauzioni possibili, evitando soprattutto link sospetti che potrebbero portare su pagine che preferireste non vedere.

 

 

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