Tutto ciò che c’è da sapere su Open Fiber, la società che si occupa della gestione della fibra ottica. Offerte, terminologia e copertura per scegliere in modo consapevole.
Enel Open Fiber è una società nata nel 2016 con lo scopo di installare e fornire accesso alla tecnologia fibra ottica. Più che un provider telefonico come TIM, Vodafone e simili, è un servizio di potenziamento delle strutture esistenti, con l’aggiunta di nuovi scavi per la posa di cavi adatti all’alta velocità.
Quando si parla quindi di TIM Open Fiber, per esempio, si fa riferimento all’uso di queste infrastrutture da parte di operatori terzi, come appunto TIM. Ma entrando nel dettaglio, cos’è la fibra ottica di preciso?
Contents
Enel fibra ottica
Sebbene sia una tecnologia divenuta preponderante solo negli ultimi anni, la fibra ottica nasce nel 1956 e aveva uno scopo completamente diverso poiché sfruttata principalmente in ambito medico. I cavi utilizzati presentavano fibre di vetro che consentivano a un impulso luminoso di viaggiare all’interno, tuttavia bisogna attendere il 1970 per avere una fibra ottica realizzata in vetro puro, in grado quindi di trasportare il segnale luminoso a lunghe distanze in modo molto più veloce ed efficiente rispetto al rame.
Se da un lato i cavi venivano sempre migliorati, dall’altro c’era però il problema della ricezione del segnale che, pur arrivando a grande velocità, si ritrovava costretto a passare per doppini in rame, tecnologia usata dalla vecchia ADSL, che ne riduceva enormemente la velocità. Sezionando una fibra ottica si possono vedere fasci di filamenti suddivisi in una parte interna, trasparente, e quella esterna opaca per riflettere il segnale luminoso. Al centro abbiamo il nucleo, chiamato anche “core”, grande poco più di un capello, attorniato dal mantello che a sua volta è rivestito prima dal “buffer” e poi da un ulteriore strato protettivo esterno.
La fibra Enel, per il nostro Paese, rappresenta un vero e proprio balzo in avanti per quanto riguarda le connessioni internet, aprendo a una serie di prospettive future che vedono la rete globale sempre più presente non solo per l’intrattenimento, fornendo quindi la giusta velocità per fruire di contenuti multimediale in streaming, dai film ai videogiochi, ma anche per l’ambito lavorativo, con l’invio di file di dimensioni considerevoli tra aziende senza dover usufruire di supporti fisici che viaggiano con mezzi di trasporto estremamente più lenti delle informazioni.
Tecnologia FTTH
Tra le offerte disponibili presso i vari provider telefonici avrete sicuramente intravisto i termini FTTC e FTTH, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza vedendo insieme a cosa si riferiscono questi acronimi. Il primo termine sta per Fiber to the cabinet, e indica una connessione fibra che arriva fino alla cabina di smistamento, dalla quale poi partono invece i cavi in rame mentre il secondo sta per Fiber to the home, traducibile con “fibra fino a casa” e prevede che il cavo in fibra ottica di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente arrivi fino in casa vostra, inserendosi direttamente nel modem/router.
Come è facile immaginare, la seconda tecnologia è più avanzata e permette di raggiungere velocità che possono arrivare fino a 1 Gigabit al secondo. Per il fruitore questo significa la possibilità di vedere contenuti in streaming in 4K, partecipare a videoconferenze, lavorare da casa (se usate molto il computer ricordate di usare appositi occhiali per PC) e salvare sul cloud i propri documenti al volo, senza snervanti attese.
Fibra ottica ed ecosostenibilità
Incredibile ma vero, la fibra ottica ha un basso impatto ambientale. I materiali con cui è realizzata sono sintesi del silicio e pertanto non richiedono estrazioni minerarie con conseguente inquinamento dato dalle macchine industriali. I cavi, inoltre, sono molto sottili e non necessitano di scavi importanti per la posa né alimentazione esterna, rendendone possibile il posizionamento anche qualora nei pressi vi siano cavi elettrici. In un contesto storico in cui l’ecosostenibilità è uno degli elementi che dovrebbe preoccuparci maggiormente, la fibra ottica ci viene in aiuto potenziando e migliorando la capacità di comunicare a distanza senza impatti negativi per l’ambiente.
Fibra ottica, svantaggi
Tra i pochi problemi della fibra ottica abbiamo innanzitutto i costi, che sono maggiori sia per il consumatore sia per le aziende, poiché si tratta di tecnologie avanzate che richiedono installazioni certosine e cablaggi con materiali delicati, inoltre bisogna anche considerare la copertura Open Fiber che al momento è limitata alle grandi città italiane. Il progetto prevede il raggiungimento di più di 20 milioni di unità immobiliari, coprendo più di 250 città e migliaia di piccoli comuni, tuttavia per verificare che Open Fiber sia un’opzione concreta, bisogna verificare sul sito ufficiale lo stato dei lavori nella propria area.
Open Fiber offerte
Tra le compagnie partner di Open Fiber troviamo alcuni provider famosi come Vodafone, Fastweb e Tiscali, ognuno con il proprio tariffario che può o meno fare al caso proprio. Le differenze sono comunque minime e parliamo di pochi euro mensili tra un fornitore e l’altro, tuttavia ciò che cambia è la copertura e la disponibilità di FTTC o FTTH nella propria area. Potrebbe infatti essere possibile che nella vostra zona Fastweb non riesca a garantire una connessione veloce quanto Vodafone e viceversa, prima di optare per un gestore, quindi, assicuratevi di recarvi sul sito ufficiale ed effettuare il test della copertura, nel quale dovranno esservi scritte tutte le informazioni del caso. Contrariamente, contattate un operatore telefonico e richiedete un controllo al volo tramite indirizzo, avendo cura di chiedere che tipo di fibra verrà installata e quale sia la velocità massima raggiungibile.
Open Fiber contatti telefonici
Qualora la borchia ottica Open Fiber installata in casa abbia qualche problema o la velocità non vi soddisfi, potrebbe essere necessario richiedere un intervento di un tecnico specializzato. I contatti telefonici per poter parlare con l’assistenza clienti di Open Fiber sono reperibili sul sito ufficiale, in alternativa potete inviare una mail specificando il vostro ruolo: utente residenziale, amministratore di condominio o incaricato per l’area business.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI