Come velocizzare un sito WordPress

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Chi ha un dominio WordPress e riscontra una certa lentezza nella visita del sito, potrebbe dover mettere in atto una serie di modifiche per ottimizzare le performance.

 

Se possedete un dominio personale, molto probabilmente sarà registrato su WordPress, uno dei maggiori fornitori di spazio online per la condivisione di idee, informazioni e immagini. Uno degli elementi che lo ha reso famoso è la sua semplicità di utilizzo, tuttavia non è esente da problemi e qualche utente potrebbe lamentare situazioni in cui WordPress è lento

Se non è possibile velocizzare internet, passando a una connessione più performante come quelle a fibra ottica, allora è necessario intervenire sul dominio per ottimizzare WordPress in base alle proprie esigenze. Abbiamo dunque raccolto alcuni metodi per verificare l’effettiva “navigabilità” del vostro dominio e alcuni metodi per renderlo più scattante.

 

Velocizzare WordPress, perché è importante?

Vi sarà capitato molte volte di cercare un’informazione sulla rete e, proprio quando potreste aver trovato il sito che scioglie i vostri dubbi, cliccandoci sopra dovete aspettare un tempo che sembra infinitamente lungo, talvolta restituendo pagine con errore http nel caricamento immagini WordPress

In un mondo frenetico dove tutto viaggia alla velocità della luce e abbiamo bisogno di informazioni corrette ed esaustive nel giro di qualche secondo, una situazione del genere non è tollerabile e lo sa bene anche Google, che penalizza tutti i siti indicizzati che non hanno tempi di caricamento accettabili. Prima di capire come velocizzare WordPress, quindi, bisogna rendersi conto dell’effettiva rapidità del proprio dominio, cosa che è possibile fare con alcuni semplici strumenti online che vi illustreremo nel prossimo paragrafo.

Test della velocità

Tra i più usati troviamo Pingdom, un sistema di monitoraggio del proprio dominio che potete provare gratuitamente per 30 giorni prima di decidere di sottoscrivere un abbonamento. Tra le opzioni abbiamo il Synthetic Monitoring, che simula l’accesso a più pagine da diverse parti del mondo, facendo un’analisi della velocità delle singole pagine e persino del sistemo di transazione qualora utilizzate il portale per vendere prodotti; oppure il Real User Monitoring, che si basa sugli utenti effettivi che approdano sulle vostre pagine, restituendo rapporti dettagliati sulla piattaforma utilizzata dai visitatori, browser e posizione geografica.

Per chi invece vuole qualcosa di più immediato, per capire immediatamente dove risieda il problema, è possibile utilizzare un tool di Google, PageSpeed Insights, raggiungibile da browser e nel quale basta semplicemente inserire l’indirizzo della propria pagina per avere subito un’analisi completa della navigabilità. Ciò che bisogna chiarire, però, è che il risultato restituito è molto specifico e potrebbe essere compreso solo da chi ha una profonda esperienza nel campo. 

PageSpeed Insights offre infatti delle soluzioni che non verranno applicate automaticamente al proprio dominio, d’altronde si tratta pur sempre di un tool esterno, ma dovrete manualmente intervenire su tutte le problematiche rilevate che possono riguardare le semplici tonalità di colori utilizzate fino ad arrivare a linee di codice e plug-in non più utilizzati, ma che rallentano comunque l’esperienza.

Come velocizzare WordPress

Passiamo adesso alle azioni specifiche che potete intraprendere per velocizzare un sito WordPress, riprendendo proprio l’ultimo punto trattato nel paragrafo precedente, ovvero la rimozione dei plug-in non più necessari. Per farlo basta recarsi nella pagina di amministrazione del dominio e cliccare sulla voce Plugin, vi si aprirà dunque una nuova pagina. A questo punto seleziona “Plugin installati”, scheda dove troverete tutti quelli scaricati e attivi. Se il plugin è disattivato, molto probabilmente non è in uso e quindi potrete disinstallarlo, inoltre verificate di non aver scaricato più applicazioni per svolgere lo stesso tipo di lavoro.

Un modo corretto per scegliere un nuovo plugin è verificare attentamente la votazione che ha avuto da parte degli utenti, l’ultimo aggiornamento ricevuto e soprattutto la compatibilità con il proprio tema WordPress.

 

Fast velocity Minify

Si tratta di un plugin che è possibile installare sul proprio dominio, il suo scopo è quello di ottimizzare il sito WordPress effettuando una serie di operazioni in modo automatizzato come la fusione di file CSS e javascript, riducendone il peso grazie al PHP Minify. Sebbene consenta modifiche anche profonde, adatte a utenti avanzati ed esperti, può essere usato con successo anche da chi ha appena aperto un proprio blog, offrendo alcuni comandi per la pulizia della cache. Non sapete di cosa si tratta? Leggete allora attentamente il prossimo paragrafo, dove analizziamo questo elemento vitale per la velocità del sito.

Cache

La cache in informatica è una memoria veloce ma di piccole dimensioni, questo vuol dire che durante la navigazione i file vengono allocati in quella porzione di memoria per essere recuperati in modo rapido ed evitare lunghi caricamenti. Talvolta però il riempimento della cache può portare a una situazione diametralmente opposta, pertanto diventa necessario intervenire personalmente. Per svuotare la cache WordPress potete recarvi nel menu di amministrazione, cliccare su Performance e poi sulla voce “Svuota la cache”. Il primo caricamento dopo questa operazione potrebbe richiedere più tempo, tuttavia sul lungo periodo il sito ne trarrà giovamento.

 

Ottimizzare le immagini

Se scegliete immagini troppo grandi per il vostro sito, rallenterete enormemente il caricamento delle pagine. Questo però non vuol dire che dovete necessariamente usare file JPEG, GIF e PNG di bassa qualità ma semplicemente che le loro dimensioni vanno ridotte grazie a plugin appositi che possono automatizzare la procedura quando caricate le immagini sul sito. Non dimenticate inoltre di inserire tutte le informazioni possibili come il titolo della foto, la didascalia e anche un testo alternativo, per favorire così il passaggio dello spider di Google che le indicizzerà correttamente.

Chi pensava che per migliorare le prestazioni del vostro sito avrebbe dovuto cambiare computer, ottimizzare CPU, cambiare GPU e ampliare la quantità di RAM, può tirare un sospiro di sollievo. Quel genere di modifiche è rivolto esclusivamente a chi con il computer deve eseguire operazioni di tipo computazionale in ambito tridimensionale come per esempio il gaming o la modellazione 3D. 

Per migliorare la velocità del vostro sito vi basterà seguire le indicazioni da noi riportate, ricordando che, se lavorate molto al computer, potreste aver bisogno di occhiali per PC che riducono lo stress da esposizione alla retroilluminazione dei display.

 

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