Cosa fare se l’iPhone non si accende

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Se lo smartphone di Apple che utilizzate da qualche anno ha deciso di smettere di funzionare improvvisamente, ecco cosa dovete fare per riuscire ad accenderlo.

 

Talvolta capita che i moderni smartphone abbiano dei momenti di incertezza, e ciò succede non solo con prodotti di fascia bassa, ma anche a quelli premium di Apple, per esempio. Se non sapete cosa fare se il vostro iPhone 6 non si accende, presentando magari il tanto temuto schermo nero fisso, allora date un’occhiata alle nostre soluzioni.

 

Batteria

Controllare la percentuale di carica inserendo il cavo nello slot apposito potrebbe sembrare una soluzione decisamente banale, tuttavia molti utenti dimenticano lo stato di carica del proprio smartphone e giurerebbero di averlo ricaricato poco prima dello spegnimento totale. 

Se siete fuori casa potrebbe essere difficile controllare che i problemi di accensione del telefono non derivino dalla batteria esausta, per questo consigliamo di avere sempre con sé un powerbank, una batteria portatile che si può collegare in qualsiasi momento al proprio smartphone per riportarlo a un livello tale da permetterne l’accensione. Soprattutto per quanto riguarda gli iPhone, dal momento che hanno un sistema di controllo che ne impedisce l’accensione quando la batteria è sotto la soglia minima.

Se l’iPhone scarico non si accende sotto carica potrebbe essere perché il livello minimo non è stato ancora raggiunto, non andate nel panico dunque e attendete almeno 10 minuti prima di accenderlo nuovamente. Qualora anche dopo aver atteso una decina di minuti o più lo smartphone non si accende, allora il problema potrebbe essere di natura differente e bisogna accertarsi che il telefono sia effettivamente collegato alla corrente. Per scoprire se è effettivamente il cavo che non carica a causa di un malfunzionamento dovrete procurarvi un altro cavo lightning, reperibili a prezzi convenienti online.

Prima di acquistarlo, però, non dimenticate di effettuare una prova di connessione non solo a diverse prese di corrente ma anche ad altre fonti di alimentazione, come per esempio un PC o un notebook, per eliminare qualsiasi dubbio sulla difettosità del cavo stesso.

iPhone bloccato sulla mela

A volte non è lo schermo nero a essere il vero problema, ma l’apparente blocco durante l’avvio alla schermata della mela, il logo Apple. Prima di prendere qualsiasi provvedimento lasciate il telefono almeno 15 minuti sul logo, potrebbe infatti sbloccarsi da solo e permettervi di accedere al sistema operativo. Qualora dopo tale lasso di tempo lo smartphone dovesse essere ancora bloccato all’avvio, bisogna prendere provvedimenti come l’hard reset. 

Con questo termine si intende un riavvio forzato del sistema, differente da quello classico effettuato con il pulsante di accensione. Per poterlo effettuare non dovete far altro che premere il tasto di accensione e Home contemporaneamente per almeno 10 secondi. Vedrete lo schermo diventare nero, spegnersi e riaccendersi. 

Questa procedura tende a recuperare l’iPhone 7 che non si accende più ma, qualora non foste così fortunati, potrebbe rivelarsi necessario accedere alla modalità DFU, acronimo che sta per Device Firmware Upgrade, per ripristinare le impostazioni di fabbrica. Attenzione però, questa procedura cancellerà tutti i vostri dati, che non potrete più recuperare a meno che non abbiate eseguito un backup del telefono sul vostro PC o su iCloud. L’integrazione con il programma può essere problematica e il prossimo paragrafo prenderà in considerazione proprio questo tema.

 

Cosa fare se iTunes non riconosce iPhone

Esistono diverse procedure per assicurarsi che il programma iTunes riconosca il proprio dispositivo Apple. Innanzitutto ricordiamo che bisogna collegare l’iPhone o iPad al PC tramite il cavo incluso nella confezione e mentre questi sono accesi e pronti a essere utilizzati.

Se l’apparecchio non viene ancora riconosciuto, verificate che la versione di iTunes sia aggiornata, recandovi sul sito ufficiale Apple e scaricando l’ultima build del programma. Il problema potrebbe essere anche legato all’autorizzazione, sullo smartphone potrebbe infatti comparire una schermata che chiede di autorizzare il computer a cui è collegato. Se non dovesse comparire e lo smartphone sia ancora invisibile al programma, potreste aver premuto per sbaglio “Non autorizzare”. 

Per modificare tale scelta, scollegate iPhone dal PC, recatevi poi in Impostazioni, Generali, Ripristina e premete su Ripristina posizione e privacy. Ora ricollegandolo al computer dovreste avere nuovamente la schermata di autorizzazione.

Se anche questo non dovesse aiutarvi, l’ultima prova prima di mandare il prodotto in assistenza è quella di riavviare sia il computer sia il dispositivo, provando anche a effettuare il riavvio forzato di iPhone 7.

 

iPad non si accende

Non è solo il telefono che non si accende e non si carica, incappando in problemi di funzionamento, ma ciò succede anche ai tablet come iPad, che non sono immuni da tale evenienza.

Per far sì che si accenda nuovamente dovrete effettuare gli stessi passaggi validi per iPhone, tenete dunque premuto il pulsante di accensione per una decina di secondi per vedere se un semplice riavvio risolve il problema. Qualora non dovesse sortire effetto provate anche in questo caso con un hard reset, tenendo premuto sia il tasto di accensione sia quello Home. Come ultima spiaggia collegatelo alla presa di corrente usando sia il cavo sia l’adattatore originale e attendete qualche ora per verificare che la batteria sia ancora efficiente e in grado di mantenere la carica.

Cosa causa questi problemi?

Secondo alcuni utenti si può ricondurre l’insorgere delle problematiche a svariati fattori tra cui il supporto magnetico auto che rovina il cellulare, influendo soprattutto sulla batteria. Se ciò poteva però anche avere un fondo di verità con vecchi prodotti, oggigiorno non è più così e la colpa non è più imputabile ad apparecchi del genere. 

Alcuni iPhone, ma anche smartphone Samsung o di altri brand famosi, potrebbero essere semplicemente difettosi e presentare dei problemi che nulla hanno a che vedere con la cattiva gestione degli stessi da parte degli utenti. Questo non vuol dire però che non bisogna avere cura e gestire attentamente i propri smartphone, evitando di installare una gran quantità di applicazioni o intasando la memoria più del dovuto. Effettuando una pulizia di routine e un backup a cadenza mensile o settimanale, riuscirete a evitare la maggior parte dei problemi.

 

 

 

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