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Vi spieghiamo come risalire al proprietario di un numero di cellulare

 

Se ricevete continuamente chiamate da numeri che non conoscete e volete sapere di chi si tratta senza però rispondere, esistono molte risorse che fanno al caso vostro, sotto forma di siti gratuiti o app. Vediamole dunque insieme.

 

Capita ormai a cadenza quotidiana di ricevere decine di telefonate, non solo da amici e parenti ma anche da numeri sconosciuti che non avete in rubrica. Mentre il vostro smartphone squillava, vi sarete sicuramente chiesti “a chi appartiene questo numero telefonico?”, ma soprattutto, c’è un modo di scoprirlo senza dover necessariamente rispondere?

Grazie a internet e le liste e gli elenchi disponibili attraverso un semplice clic, oggigiorno è più facile che mai identificare numero di cellulare e proprietario in men che non si dica, a patto naturalmente che questi sia facilmente rintracciabile tramite la rete. Il sistema si basa su database collettivi, ovvero gli utenti stessi, organizzatisi in community, inseriscono i dati corrispondenti ai numeri telefonici, per facilitare così la ricerca a terzi che non vogliono ricevere chiamate moleste da persone che non conoscono.

 

Come risalire al proprietario di un numero di cellulare

Iniziamo subito quindi a capire come scoprire chi mi ha chiamato senza dover necessariamente rispondere, utilizzando dei comodi servizi online totalmente gratuiti. Il primo di questi è Sync.me, che raccoglie i dati degli utenti che hanno registrato il proprio numero di telefono su servizi social, come per esempio Facebook.

Recatevi quindi sulla pagina ufficiale di Sync.me e in alto a destra cliccate su EN per cambiare la lingua in italiano. La pagina si aggiornerà e vi darà una barra di ricerca con il prefisso +39 già pronto, non resta dunque che aggiungere manualmente il numero di telefono sospetto e cliccare sul pulsante verde con una lente d’ingrandimento per iniziare la ricerca. Per ottenere tutti i risultati dovrete accedere al sito, utilizzando il vostro account Google o registrandovi presso lo stesso.

Per chi preferisce utilizzare applicazioni tramite smartphone, ricordiamo che Sync.me è disponibile anche sotto forma di app, scaricabile gratis da Google Play Store e App Store su iOS.

Anche il sito Truecaller offre un servizio simile, anche se l’interfaccia a differenza di Sync.me è completamente in inglese. Collegandosi alla home page troverete in alto la barra della ricerca con il prefisso internazionale del luogo in cui vi trovate, per iniziare la ricerca da numero basta inserirlo nella barra e cliccare sulla lente d’ingrandimento. Per completare la procedura il sito vi richiederà di effettuare l’accesso tramite Google o account Microsoft, dopodiché vi permetterà di capire se il numero della persona è registrato nel database o meno.

 

Di chi è questo numero?

Se la domanda vi ossessiona, il sito “Chi sta chiamando?” vi può dare una mano, poiché trova numeri di telefono inserendoli nella barra di ricerca senza ulteriori registrazioni. Al database si accede gratuitamente e senza registrazione ma è più piccolo rispetto a quello dei siti citati in precedenza, tuttavia vale la pena tentare per scoprire il numero di chi vi sta importunando.

Esistono anche altre opzioni, come il sito Dive3000, un vero e proprio elenco telefonico di tipo collaborativo, oppure Jamino, database a cui però si accede previo pagamento e infine l’infallibile Google, divenuto il motore di ricerca per antonomasia e che può dare una mano a rintracciare numeri più comuni e famosi, come quelli di compagnie di telemarketing che annoiano migliaia di persone ogni giorno.

Come scoprire un numero sconosciuto

Le soluzioni che abbiamo visto in precedenza possono essere utili nel caso in cui il numero del chiamante sia ben visibile sul display del vostro smartphone Xiaomi, Vivo o di qualsiasi altro brand. Ma cosa fare qualora chi chiama si nasconda dietro la classica chiamata anonima e sullo schermo appare la dicitura “sconosciuto”? Viene in soccorso il servizio chiamato Whooming, che utilizzando una deviazione di chiamata mostra la vera identità del chiamante.

Si tratta di un servizio a pagamento e dispone di app scaricabile da App Store e Google Play, qualora non siate convinti della sua utilità dal momento del download avrete a disposizione 7 giorni premium gratuiti prima di acquistare credito in app.

La versione gratuita non mostra immediatamente il numero, ma bisogna attendere che la chiamata termini e solo in seguito verranno visualizzate le cifre nascoste all’interno dell’app mentre con il credito in app e il rifiuto di chiamata da 0,20 cent, vedrete immediatamente chi sta chiamando.

Simile a Whooming, è invece WoozThat, app per Android e iOS che richiede il pagamento di circa 2 euro a settimana per fornire lo stesso servizio in grado di smascherare il numero del chiamante. Per verificarne l’utilità, dal momento del download avrete diritto a una settimana gratis.

Se non volete utilizzare Whooming o WoozThat, esiste anche Override, un servizio a pagamento molto efficace ma che richiede un impegno economico non indifferente, quindi potrebbe rivelarsi utile solo per utenti che non vogliono seccature su un numero telefonico lavorativo. Il costo è di circa 60 euro al mese e si paga direttamente alla propria compagnia telefonica di riferimento, pertanto tutti i grandi provider possono garantirvi il servizio, a partire da Tim fino a Fastweb.

Elenco numeri telefonici truffaldini

Tra i siti che offrono questa tipologia di servizi, abbiamo Tellows, uno dei migliori poiché completamente gratuito e che funziona tramite la collaborazione degli utenti della community. Chi riceve una chiamata molesta a cui non vuole rispondere, può subito effettuare una ricerca sulla home page del sito. I risultati si basano sulle ricerche effettuate da altri utenti prima di voi, pertanto se si tratta di un numero telefonico truffaldino, sospetto o anche telemarketing aggressivo, qualche altro membro della community avrà già effettuato una ricerca e dato un rating basso al numero telefonico, magari aggiungendo anche una breve recensione per spiegare la tipologia di chiamante.

Speriamo che il nostro articolo vi abbia aiutato a capire come risalire al proprietario di un numero di cellulare ed eventualmente smascherare anche tutti gli utenti che chiamano con un sistema in grado di nascondere il proprio numero.

 

 

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Come creare una gif divertente da condividere su Whatsapp o Instagram

 

Nel nostro articolo scopriremo come creare una gif da spedire ai propri amici tramite i social network come Whatsapp e Instagram, nonché dove trovarne di gratuite pronte per il download.

 

Cos’è una gif?

Il termine GIF è un acronimo e sta per Graphics Interchange Format, traducibile in italiano con formato di interscambio grafico e si usa per indicare determinati tipi di immagini digitali. Nasce originariamente nel 1987 e vede per la prima volta l’introduzione di immagini a colori, sostituendo il formato precedente, RLE, unicamente in bianco e nero. Rispetto a molti altri formati come jpg o bmp, il formato gif ha una quantità di colori visualizzabili limitata, solo 256, tuttavia il suo punto di forza è dato dalla possibilità di sovrapporre le immagini e animarle.

Una curiosità interessante è data dalla lettura stessa del termine, ormai è uso comune pronunciare l’acronimo “ghif”, tuttavia stando alla documentazione sottoposta dai creatori del formato, la “g” è dolce e quindi la pronuncia corretta sarebbe proprio gif.

 

Come creare una gif da Android

Lasciando da parte la lezione di storia, passiamo ora alla fase più interessante del nostro articolo, ovvero come creare gif utilizzando un telefono dotato di sistema operativo Android, come smartphone Xiaomi, Vivo, Oppo e così via. La prima soluzione è quella di creare gif da video, selezionando quindi un filmato registrato con la propria fotocamera o anche partendo da quelli inviati da amici e conoscenti.

Innanzitutto avviate l’applicazione Whatsapp e aprite la chat del destinatario a cui intendete inviare la gif, toccate la graffetta in basso a destra e vi apparirà un menù dal quale dovrete selezionare la voce “Galleria” se volete creare una gif da un video esistente, oppure “Fotocamera” se volete realizzare il video in quello stesso momento.

Selezionando un video già salvato nella memoria del telefono, potrete scegliere la sezione da trasformare in gif muovendo gli indicatori in alto, che separano i singoli fotogrammi del filmato. Quando avrete scelto quelli da trasformare, non dovrete far altro che toccare la voce “gif”, situata proprio sotto i fotogrammi e poi selezionare la freccia per inviare il file. Un procedimento estremamente semplice e veloce. Ricordate che solo i video della durata di almeno 6 secondi possono essere trasformati, pertanto se non riuscite a creare gif, il problema potrebbe risiedere proprio nella lunghezza del filmato.

 

Creare gif animate su iOS

Per gli utenti che usano dispositivi con sistema operativo iOS, come per esempio iPhone, il procedimento non è molto diverso, quindi innanzitutto avviate Whatsapp sullo smartphone e poi scegliete la chat del destinatario della gif.

Dovete ora toccare il simbolo “+” in basso a sinistra e poi scegliere la voce “Libreria video”, per selezionare un filmato già salvato, oppure “Fotocamera” per registrarlo al momento. Una volta aperto il video da trasformare in gif, bisogna utilizzare gli indicatori per spostarsi sui frame desiderati, evidenziando la sezione che volete sfruttare. Una volta completato il procedimento scegliete “gif” e poi inviate al destinatario.

 

Alternative a gif Whatsapp

Abbiamo visto come creare immagini gif partendo da video, ma se state cercando delle gif gratis o volete realizzarne di ulteriori ma con maggiori modifiche, allora potete sfruttare applicazioni dedicate. Vediamone insieme alcune.

Giphy

Una delle più popolari, la potete scaricare gratuitamente sia su Android sia su iOS e vi dà accesso a un database di gif animate gratis dove basta inserire la parola chiave di ricerca, come per esempio “cuori”, oppure “baci”, per avere una quantità di gif diverse tra cui scegliere.

Tra i suoi vantaggi riscontriamo anche la possibilità di creare le proprie gif utilizzando asset dedicati, filtri, cornici, adesivi e tante altre opzioni. Dato l’enorme successo di Giphy, il software è stato acquistato da Facebook che l’ha integrato nei suoi social network.

Con Giphy potrete anche creare gif per le storie di Instagram, vediamo dunque come fare. Prima di procedere bisogna però sapere che la vostra gif dovrà prima essere approvata dal sistema di moderazione e solo successivamente potrete utilizzarla in una storia. Chiarito questo punto, iniziamo: aprite innanzitutto l’applicazione e poi selezionate la voce “Get Started!”, fornendo un indirizzo email, username e password per la registrazione. Avendo accesso al menù principale potete cliccare su “Create”, dopodiché scegliete l’icona della foto e selezionate una delle vostre gif create in precedenza per modificarla secondo gli standard del programma (aggiungendo per esempio lo sfondo trasparente). Quando avrete terminato la procedura selezionate “Upload to Giphy” per inviare la gif in fase di moderazione. Se questa dovesse eventualmente essere accettata, allora potrete inserirla in una storia.

Aprite Instagram e create una storia, selezionate l’icona dell’adesivo e scegliete la voce “gif”. Per cercare la vostra immagine animata dovete inserire il nome utente con cui vi siete registrati sul servizio Giphy, preceduto dalla chiocciola (per esempio @nomeutente), così appariranno tutte le Gif create da questo profilo, pronte per essere usate.

 

Gif Maker

Altra app gratuita (ma con pubblicità interne che richiedono 2,99 euro per essere rimosse) per Android e iOS, come Giphy dispone di un database interno per selezionare e scaricare immagini animate da condividere con i propri amici e tanti tool per la creazione di gif partendo letteralmente da zero.

L’uso è molto semplice, dopo aver scaricato l’app, avviatela e poi scegliete la voce “Your Gif” per crearne una nuova, selezionando il database oppure “Other gif” per sceglierla dalla propria libreria.

Dopo aver selezionato un video, per esempio, potrete scegliere la sezione da salvare come immagine animata e aggiungere testo oppure dei filtri, modificandone ogni singolo aspetto. Quando avrete terminato la procedura non resta che toccare la voce “Salva” e poi, eventualmente, “Condividi”, per inviare subito la vostra creazione.

Speriamo che la nostra guida vi abbia chiarito tutti i dubbi in merito al formato Gif e che, grazie ai nostri consigli, siate riusciti a creare le vostre personalissime immagini animate, da condividere con amici tramite i popolari sistemi di messaggistica e social network.

 

 

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Come sarà la nuova finanza? Quattro ambiti che cambieranno tutto

 

Gli appassionati di blockchain e criptovalute cercano sempre di individuare quali potranno essere gli scenari futuri di un mondo che evolve rapidissimamente. Ecco quattro categorie da monitorare con grande attenzione.

 

DeFi

La finanza decentralizzata o DeFi indica una serie di strumenti finanziari che tradizionalmente sono accessibili tramite il sistema bancario e che adesso, invece, si stanno spostando sulle blockchain a un ritmo impressionante.

Acquistare assicurazioni, guadagnare interessi, concedere e ricevere prestiti tramite liquidity pool, fare trading, sono tutte operazioni che attualmente si possono fare peer-to-peer, senza ricorrere a una terza parte. Si tratta di una rivoluzione di cui forse non abbiamo ancora ben compreso la magnitudine.

Senza contare che potranno essere implementati strumenti finanziari attualmente non ancora inventati e neppure immaginati. Le reti blockchain si sono molto evolute dopo Bitcoin e permettono di costruire prodotti inimmaginabili fino a pochi anni o mesi fa. Le opportunità in questo settore sono infinite.

 

NFT

I token non fungibili rappresentano oggetti unici digitali. Non sono come i token che possono essere scambiati gli uni con gli altri – come i Bitcoin o le banconote nel mondo “off-chain” interscambiabili – che sono dello stesso tipo.

Sono dunque asset digitali unici e si differenziano rispetto ad altri prodotti realizzati in serie molto numerose o addirittura infinite. 

Gli NFT si basano sulla stessa tecnologia delle criptovalute ma posseggono anche una firma digitale che impedisce lo scambio con altri NFT, mentre le criptovalute possono essere scambiate tra loro.

È però possibile acquistare o vendere un NFT con criptovalute, questo sì. E anzi, il mercato di questi oggetti digitali o del mondo reale che vengono tokenizzati è esploso in maniera assolutamente inaspettata. Probabilmente abbiamo appena scalfito la superficie di uno dei più prolifici business del futuro.

Stablecoin decentralizzate: il caso Dai

Una stablecoin è un token digitale basato su blockchain che, a differenza delle altre criptovalute, è molto meno volatile perché ancorata a una valuta fiat, per esempio il dollaro americano nel caso di Tether o USDT. Il rapporto è di 1 a 1, quindi 1 USDT vale 1 dollaro americano.

Sono molto utilizzate perché possono venire impiegate negli scambi con altre criptovalute e quindi nelle coppie di trading, per esempio BTC/USDT.

Si tratta quindi di token certamente digitali e decentralizzati ma i depositi nelle banche fisiche che collateralizzano 1 a 1 questi token non sono affatto decentralizzati e quindi sono soggetti a tutti i rischi dei sistemi centralizzati con terze parti: bancarotta, manovre segrete della banca, interventi improvvisi del governo.

In questo contesto spicca una stablecoin molto speciale, Dai, che è sì ancorata al dollaro americano ma che è anche interamente collateralizzata da criptovalute. Anzi, è sovracollateralizzata, l’opposto di quello che accade con la riserva frazionaria bancaria.

In altre parole, 1 dollaro di Dai è collateralizzato con 1,5 dollari o più in criptovalute. Il sistema è automatico, basato su smart contract, operante su rete Ethereum. Dai è stata un’assoluta novità nel mondo delle stablecoin e sta attirando l’attenzione delle banche centrali.

Questi organismi capiscono che, se Bitcoin può non essere una minaccia diretta perché opera in un ambito differente, le stablecoin ancorate al dollaro o all’euro rappresentano una potenziale minaccia alla loro sovranità. Le banche centrali, in realtà, possono intervenire sui dollari o sugli euro che costituiscono il collaterale delle stablecoin, ma nel caso di innovazioni come Dai sono totalmente impotenti.

Dai è realmente indipendente, ancorata al dollaro, non controllata da nessuno e non si può fermare, proprio come Bitcoin, ma in più possiede la stabilità del prezzo del dollaro. 

Dimostrazione a conoscenza zero

Un altro ambito a cui prestare grande attenzione, crediamo, è la dimostrazione a conoscenza zero o zero knowledge proof (ZKP). Per capire con un esempio pratico e divertente di cosa si tratta, date un’occhiata alla definizione che ne dà Wikipedia.

Stiamo parlando di un sistema che consente a un soggetto di provare la veridicità di un’affermazione a un altro soggetto senza rivelare quale sia quell’affermazione. Se ci pensiamo bene, è qualcosa che appare incredibile o impossibile, ma non lo è.

Grazie alla dimostrazione a conoscenza zero, è già possibile creare blockchain, criptovalute, sistemi di voto e, in generale, un livello di privacy inimmaginabile finora grazie alla crittografia. 

 

 

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Gli 8 migliori smartphone Oppo del 2024

 

Smartphone Oppo – Opinioni, Analisi e Guida all’Acquisto

 

Oppo è un brand cinese che è riuscito a battersi ad armi pari con altri grandi produttori del mondo degli smartphone, divenendo una realtà sempre più consolidata non solo in Cina. Tra i migliori prodotti:

Oppo A74, che nonostante il display AMOLED ha una lunga autonomia, seguito da Oppo Find X3 Lite, con un eccellente rapporto qualità prezzo e caratteristiche da top di gamma.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori smartphone Oppo – Classifica 2024

 

La nostra classifica dei migliori smartphone Oppo del 2021 include tutti i prodotti considerati più soddisfacenti dai consumatori, non solo quindi top di gamma ma anche dispositivi a prezzi competitivi.

Se non sapete come scegliere un buon smartphone Oppo, vi rimandiamo alla guida all’acquisto che potete trovare subito dopo la classifica.

 

1. Oppo A74 6,43 pollici AMOLED 6 GB RAM

 

Con un rapporto qualità/prezzo notevole, è impossibile non prendere in considerazione A74, smartphone proposto da Oppo con display AMOLED da 6,43 pollici.

Dov’è la differenza rispetto agli altri modelli che dispongono di schermo simile?

Come i più informati sapranno, gli AMOLED prosciugano velocemente la batteria, pertanto il brand ne ha inserito una da ben 5.000 mAh, per aumentare notevolmente l’autonomia e godere allo stesso tempo dei benefici di un display brillante.

A questo si aggiungono la ricarica rapida da 33W, la tecnologia Battery Guard e le modalità di risparmio energetico e standby notturno, per ampliare ulteriormente la durata della batteria.

Il processore sotto la scocca è un Qualcomm Snapdragon 662, che lavora in concomitanza con 6 GB di RAM, valore un po’ al di sotto della media ma che riesce comunque a restituire un’esperienza fluida.

Le fotocamere sono tre, di cui quella principale da 48 megapixel, ormai valore standard per quanto riguarda la maggior parte delle ottiche Oppo.

 

Pro

Autonomia: Con una batteria da 5.000 mAh e le tecnologie di risparmio energetico, non dovrete temere di restare a secco nonostante il display AMOLED.

Snapdragon: Uno dei migliori processori concepiti per smartphone, puntando sul modello 662 non si può sbagliare.

Fotocamera: La qualità è buona, non ci si può aspettare prestazioni da top di gamma ma va più che bene per chi non ha particolari pretese.

 

Contro

Sistema operativo: La pecca è data dal software, il ColorOS 11 di Oppo basato su Android 11, che non è però ugualmente funzionale e user friendly.

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2. Oppo Find X3 Lite smartphone 5G Qualcomm 765G

 

Il miglior smartphone Oppo tra quelli venduti online, considerato simile ai top di gamma della compagnia, X3 Lite presenta il supporto alla rete 5G e dispone di un processore Qualcomm 765G.

Il vero “selling point”, ovvero la caratteristica più interessante del dispositivo, è la presenza di un display da 6,43 pollici Full HD AMOLED.

Per gustarsi al meglio tutti i contenuti multimediali con frequenza di aggiornamento a 90 Hz anche sullo schermo dello smartphone.

Non bisogna sottovalutare la quadrupla fotocamera da 64 megapixel, per effettuare scatti nitidi e video perfetti con la stabilizzazione posteriore e frontale, tecnologia conosciuta come Ultra Steady Video 3.0.

X3 Lite si rivela il telefono adatto per gli amanti della fotografia, strizzando l’occhio anche ai videogiocatori che potranno disporre di un’adeguata potenza di calcolo.

Sotto la scocca abbiamo una memoria RAM di 8GB espandibile, altro punto a favore, con la sola limitazione dello spazio di archiviazione interno, ovvero 128 GB.

 

Pro

RAM: La memoria base è di 8 GB tuttavia è espandibile fino a 12 GB, un vero e proprio vantaggio per chi vuole uno smartphone sempre veloce e preciso.

Fotocamere: Sono ben quattro quelle posteriori, in grado di scattare foto a 64 megapixel e registrare video perfettamente stabilizzati e fluidi.

Display: Full HD AMOLED con refresh rate da 90 Hz, un vero e proprio gioiellino per tutti i consumatori che amano vedere film e serie TV sul proprio smartphone.

 

Contro

Autonomia: La durata della batteria non è entusiasmante, bilanciata in parte dalla capacità di ricarica veloce, tuttavia bisogna ricordare di avere sempre con sé il caricabatterie o un powerbank.

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3. Oppo A15 Display 6,52 pollici HD LCD, 3 GB RAM

 

Tra le offerte che abbiamo preso in considerazione, A15 è una delle più economiche.

Partendo da questo presupposto, è necessario essere ben consci del modello in questione, ovvero un classico smartphone di fascia bassa, con display LCD da 6,52 pollici e hardware davvero basilare.

Sotto la scocca abbiamo soli 3 GB di RAM, che potrebbero rendere l’esperienza di utilizzo un po’ frustrante a causa della poca responsività, buona invece la possibilità di aumentare i 32 GB di spazio di archiviazione tramite l’uso di una micro SD esterna.

La batteria ha una buona autonomia, anche perché il sistema non presenta consumi particolarmente elevati.

Le fotocamere posteriori non sono l’ideale per scatti artistici poiché hanno potenzialità limitate a causa dei soli 13 megapixel di quella principale.

Al netto delle caratteristiche, il motivo per cui si trova in lista è il suo prezzo vantaggioso, che potrebbe rivelarsi appetibile per chi vuole regalare uno smartphone molto basilare ai propri figli.

 

Pro

Display: Trattandosi di un LCD, non impatta sulla durata della batteria tanto quanto un AMOLED, permettendo di arrivare a fine giornata senza alcun tipo di problema.

ROM espandibile: Lo spazio di archiviazione interno è di soli 32 GB, tuttavia può essere aumentato con una scheda Micro SD esterna, ovviando così alle limitazioni.

Prezzo: Il costo è imbattibile, si tratta di uno degli smartphone più economici sul mercato, difficilmente riuscirete a trovare un prodotto dalle prestazioni simili allo stesso prezzo.

 

Contro

RAM: I soli 3 GB non rendono questo smartphone reattivo o in grado di gestire il multitasking. Se avete esigenze specifiche dovreste puntare su qualcosa di più costoso.

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4. Oppo A5 Display 6,5 pollici LCD 3 GB RAM Dual Sim

 

A5 di Oppo è lo smartphone più economico della nostra lista, adatto a tutti gli utenti che hanno un budget contenuto ma vogliono comunque disporre di un dispositivo con caratteristiche sufficienti per l’uso quotidiano.

Nonostante il prezzo basso A5 è comunque dotato di un ottimo display da 6,5 pollici e un processore veloce e reattivo, l’ormai consolidato Snapdragon 665.

La quadrupla fotocamera ha un valore totale di 24 megapixel, con la possibilità di effettuare scatti ampi sfruttando il grandangolo Ultra Wide 119°.

La fotocamera frontale, invece, dispone di Beauty AI, per modificare quel tanto che basta lo scatto e renderlo perfetto in qualsiasi condizione di luminosità.

Come la maggior parte degli smartphone, anche in questo caso abbiamo un triplo slot per Dual Sim e Micro SD, potrete dunque gestire non solo due numeri ma anche ampliare lo spazio di archiviazione interno, portandolo a un massimo di 256 GB.

 

Pro

Prezzi bassi: Il costo è attualmente uno dei più contenuti qualora scegliate di acquistare il dispositivo online. Perfetto per chi cerca uno smartphone per i propri figli o per un regalo.

Autonomia: Con una batteria da 5.000 mAh non dovrete mai temere di restare a secco, A5 riuscirà a farvi compagnia fino a fine giornata, quando potrete procedere con una ricarica completa.

Beauty AI: Un’aggiunta interessante che sopperisce alle carenze della fotocamera frontale, standard e dunque non particolarmente eccellente.

 

Contro

Software: Non è tra i più ottimizzati, quindi può capitare che in seguito a qualche aggiornamento di singole applicazioni queste non funzionino al meglio.

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5. Oppo Reno 6 5G 6,43 pollici FHD+AMOLED 90Hz

 

Reno 6 rientra nella fascia intermedia degli smartphone Oppo pur disponendo di tecnologie moderne.

Partiamo subito dal display AMOLED, da 6,43 pollici e con supporto alla risoluzione Full HD con frequenza di aggiornamento a 90 Hz.

Per gustarsi al meglio i contenuti multimediali delle applicazioni di streaming più famose, passando poi alla tripla fotocamera posteriore da 64 megapixel.

Non è solo l’hardware a essere di qualità ma anche sotto il lato software ci sono spunti interessanti, come l’algoritmo che elabora foto e video per aggiungere l’effetto Bokeh, portando i fotoritratti a un livello superiore.

Buona anche l’estetica, con la parte posteriore satinata per garantire una presa più salda e renderlo anche piacevole al tatto.

Secondo i pareri degli utenti è uno smartphone ideale per l’uso quotidiano.

Tuttavia non può essere considerato un “camera phone”, poiché le prestazioni della fotocamera iniziano a perdere qualità quando le condizioni di luce non sono particolarmente propizie.

 

Pro

Autonomia: Un fattore che bisogna sempre prendere in considerazione quando si sceglie uno smartphone. La batteria di Reno 6 è duratura e vi permetterà di arrivare a fine giornata senza troppi problemi.

Design: Il modello è disponibile in tre colorazioni differenti ed è molto gradevole in tutti e tre i casi, con la parte posteriore satinata, piacevole al tatto.

Display: Non eccessivamente grande, comodo da impugnare e soprattutto con tecnologia AMOLED, per vedere al meglio tutte le palette cromatiche dei contenuti multimediali.

 

Contro

Fotocamera: Di giorno non presenta alcun tipo di problema ed è in grado di effettuare scatti notevoli, tuttavia di sera la musica cambia e la qualità ne risente.

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6. Oppo A53 Display 6,5 pollici HD LCD 4GB RAM Dual Sim

 

A53 di Oppo è uno degli smartphone più venduti della compagnia, grazie a un mix di prestazioni e costo che lo rendono appetibile per consumatori che non vogliono spendere troppo.

Il display è da 6,5 pollici, non particolarmente eccelso però trattandosi di un LCD.

Dove il dispositivo riesce a distinguersi è nel peso, parliamo infatti di appena 186 grammi, e per quanto concerne l’autonomia, grazie soprattutto alla batteria da 5.000 mAh, che consente di arrivare a fine giornata senza ricariche aggiuntive.

Nella parte posteriore ha tre fotocamere, una primaria da 13 megapixel, una per macro da 2 megapixel e una per la profondità da altri 2 megapixel.

Se la fotografia non è il massimo, in qualità di riproduttore di contenuti multimediali si difende bene.

Questo perché sono stati posizionati due altoparlanti non solo nella parte inferiore, come di consueto, ma anche altri due in quella superiore, per ottenere un effetto stereo e audio avvolgente.

 

Pro

Prezzo: Il costo del dispositivo, se paragonato a quello di altri smartphone Oppo, è estremamente vantaggioso, anche alla luce delle caratteristiche che A53 può vantare.

Leggero: Se non amate gli smartphone ingombranti e pesanti, che è difficile portare in tasca o nel cappotto, allora A53 fa al caso vostro grazie al suo peso contenuto.

Batteria: Quella installata all’interno è da 5.000 mAh, duratura e con sistemi di risparmio energetico all’avanguardia.

 

Contro

RAM: Il quantitativo non è sufficiente a gestire in modo adeguato molti aggiornamenti software del sistema operativo e delle applicazioni, rendendolo un po’ più lento rispetto a qualche anno fa.

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7. Oppo Find X2 Neo Display 6,5 pollici 12 GB RAM

 

Se effettuiamo una comparazione tra il nuovo top di gamma Oppo e Find X2 Neo, troviamo indubbiamente delle differenze tecnologiche, ma ciò non vuol dire che quest’ultimo sia un pessimo telefono.

Il costo è sceso al punto tale da permettere anche a chi ha un budget intermedio di optare per questo smartphone dalle ottime caratteristiche hardware.

Innanzitutto ha una memoria interna da ben 256 GB, inoltre ha ben 12 GB di RAM, che lo rendono scattante in qualsiasi situazione.

Il display è un eccellente AMOLED da 6,5 pollici, perfetto per la visione di contenuti multimediali ma che presenta comunque la stessa pecca degli smartphone con tali schermi: riducono l’autonomia.

Se avete esigenza di far durare il telefono fino al termine della giornata, potrebbe non essere il dispositivo adatto a voi.

Sul versante fotocamere, ne abbiamo ben quattro: una da 48 megapixel, 13 megapixel, 8 megapixel e infine una da 2 megapixel, per scatti qualitativamente notevoli.

 

Pro

Fotocamere: Gli appassionati di fotografia che non vogliono girare sempre con una reflex, possono puntare su Find X2 Neo per fugaci scatti quotidiani di qualità.

RAM: Se volete uno smartphone sempre scattante ricordate di controllare il quantitativo di RAM installata. In questo caso parliamo di ben 12 GB, perfetto per qualsiasi utilizzo, anche i più impegnativi.

 

Contro

Posizione pulsanti: Alcuni utenti lamentano una pessima gestione dei pulsanti, posizionati in modo tale da ottenere screenshot involontari ogni volta che si impugna il telefono.

SIM: Ha un solo slot disponibile, può dunque ospitare una SIM alla volta. Non è necessariamente uno svantaggio ma un fattore di cui tener conto prima dell’acquisto.

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8. Oppo Reno4 Z 6,57 pollici FHD LCD 8 GB RAM Dual Sim

 

Concludiamo la nostra lista dei migliori smartphone Oppo con Reno4 Z, un prodotto di fascia intermedia con un costo invitante e caratteristiche hardware da non sottovalutare.

Innanzitutto dispone di quattro fotocamere, proprio come i top di gamma, di cui la principale da 48 megapixel dotata di Ultra Dark Mode per scatti anche in assenza di luce esterna.

Successivamente abbiamo 8 GB di RAM, quantitativo superiore alla media dei dispositivi nella stessa fascia di prezzo e un display Full HD con frequenza d’aggiornamento a 120 Hz, per i videogiocatori che vogliono la migliore risposta visiva possibile.

Non tutte le ciambelle riescono col buco, però, e anche in questo caso abbiamo qualche piccola nota stonata, come la resa audio che non è delle migliori.

Per scoprire dove acquistare Reno4 Z non dovete far altro che cliccare sul link che trovate in basso, potrete effettuare la transazione online senza ulteriori attese e riceverete il prodotto direttamente a casa vostra.

 

Pro

Fotocamere: Ben quattro, con la principale da 48 megapixel per ottenere sempre degli scatti ottimi nonostante non si tratti di uno smartphone top di gamma.

Per i gamer: Chi ama i titoli da smartphone, necessita di reattività, garantita da 8 GB di RAM, e frequenza di aggiornamento del display, in questo caso 120 Hz.

Dual SIM: Se avete due numeri di telefono, uno per lavoro e uno per uso personale, per esempio, potrete utilizzarli tutti e due grazie al doppio slot.

 

Contro

Altoparlanti: Non sono propriamente perfetti e la qualità audio ne risente. Un piccolo neo che non dovrebbe però creare troppi problemi qualora sfruttiate spesso cuffie o auricolari.

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Come scegliere i migliori smartphone Oppo

 

Il brand Oppo è divenuto negli ultimi anni una realtà con cui fare i conti, conquistando sempre più fasce di mercato grazie ai suoi smartphone tecnologicamente avanzati proposti a prezzi estremamente competitivi.

Se ne avete sentito parlare e siete indecisi su quale dispositivo scegliere, potete trovare in alto la nostra classifica dei migliori prodotti attualmente sul mercato.

Se dopo averla letta siete ancora indecisi su quale smartphone Oppo comprare, vi invitiamo a dare un’occhiata anche alla seguente guida, dove prendiamo in considerazione gli elementi fondamentali per la corretta scelta di uno smartphone.

Capire la destinazione d’uso

Per acquistare lo smartphone adatto alle vostre esigenze, bisogna innanzitutto analizzare l’uso che ne fate.

Sarebbe infatti inutile acquistare un top di gamma con delle ottime ottiche se poi non scattate fotografie, allo stesso modo potrebbe essere una pessima idea investire il minimo indispensabile se volete una macchina veloce e scattante.

Gli utenti che restano fuori casa per la maggior parte della giornata, dovrebbero sempre preferire smartphone con una lunga autonomia e batterie dalla capacità elevata, quanto più vicina al valore di 5.000 mAh.

A meno che non vogliano optare per accessori extra come powerbank da portare sempre con sé. Avere una netta divisione tra la vita lavorativa e quella privata è un modo sano di gestire le due sfere.

Ricordate quindi che se disponete di due SIM diverse, dovrete considerare smartphone che riportano tra le caratteristiche la voce “Dual SIM”.

Se l’autonomia non è un problema, allora la scelta diventa più ampia dal momento che potrete selezionare smartphone con i display AMOLED e caratteristiche hardware molto più avanzate.

Generalmente chi è alla ricerca di un telefono scattante, in grado di eseguire una gran quantità di operazioni simultaneamente senza perdere colpi, deve guardare non solo al processore, come gli Snapdragon, ma anche al quantitativo di RAM.

Un telefono con 8/12 GB è considerato veloce e responsivo, quindi sono da preferire rispetto a quelli con soli 3 o 4 GB di RAM.

 

Amanti della fotografia

Sostituire una macchina fotografica dedicata con uno smartphone non è naturalmente possibile, parliamo di ottiche completamente diverse, pertanto chi ama questo mezzo di espressione deve essere ben conscio dei limiti delle ottiche degli smartphone.

Detto ciò, con i top di gamma è comunque possibile scattare foto mozzafiato, a patto che si sappiano gestire al meglio tutte le singole impostazioni.

Se non avete conoscenze in ambito fotografico, sia che abbiate una fotocamera da 60 megapixel, sia che ne abbiate una da 10, il risultato sarà comunque scadente.

Non lasciatevi quindi ingannare dalle pubblicità che vi invitano a spendere di più sperando che il software riesca a coprire le vostre mancanze.

Uno smartphone con una buona fotocamera potrebbe però essere lo spunto necessario per migliorare la propria tecnica, quindi chiedetevi: “voglio dedicare tempo e pazienza ad apprendere le tecniche fotografiche?”.

Se la risposta è affermativa, allora vale la pena spendere di più, in caso contrario potrete tranquillamente accontentarvi di un telefono di fascia intermedia.

 

Memoria interna

Lo spazio di archiviazione gioca un ruolo importante perché non viene occupato solo da video e foto ma anche dalle molteplici applicazioni che si installano tramite il Play Store di Google.

Si fa spesso l’errore di pensare che non verrà mai riempita, ma ci si ritrova poi a fare i conti con la memoria piena più velocemente di quanto si possa credere.

Per questo è necessario scegliere uno smartphone che abbia di base un quantitativo di spazio di archiviazione elevato o, in alternativa, che disponga di slot di espansione tramite Micro SD.

Sul mercato potete trovare smartphone che vanno da un minimo di 32 GB di ROM fino a oltre 256 GB, tenete dunque sempre presente la capacità di espansione prima di acquistare il prodotto scelto.

Software e aggiornamenti

L’ultima caratteristica che prendiamo in considerazione è specifica per i dispositivi Oppo, che montano una variante del sistema operativo Android chiamata ColorOS.

Questa varia di smartphone in smartphone, quindi non troverete la stessa versione su ogni apparecchio del brand e, in linea di massima, gli aggiornamenti vengono distribuiti a partire dai top di gamma, lasciando in attesa i telefoni di fascia bassa.

Quando acquistate un modello Oppo, non potete non considerare questo fattore, tenendo ben presente che alcune applicazioni potrebbero necessitare di un aggiornamento del sistema operativo per funzionare al meglio.

 

 

 

Come usare lo smartphone Oppo

 

Dopo aver acquistato il telefono, bisogna seguire alcuni semplici passaggi per effettuare il trasferimento di dati dal vecchio smartphone a quello nuovo, una procedura che abbiamo descritto in modo esaustivo nel paragrafo successivo.

Prima di procedere, però, vi invitiamo a verificare che il dispositivo sia correttamente funzionante e che il display non presenti una gran quantità di pixel bruciati.

Innanzitutto, quindi, aprite la confezione e assicuratevi che la dotazione sia tutta inclusa. Con il manuale di istruzioni alla mano, quindi, accendete il telefono e iniziate a collegarlo alla vostra rete casalinga tramite Wi-Fi.

Pur senza una connessione dati, potrete navigare su internet, nel Play Store di Google e controllare che non vi siano aggiornamenti di sistema importanti.

Qualora abbiate scelto un top di gamma, difficilmente ci sarà qualche update da effettuare “out of the box”.

Tuttavia la musica cambia per quanto riguarda smartphone di fascia intermedia o bassa, soprattutto quelli con un paio di anni alle spalle, che potrebbero aver bisogno di qualche aggiornamento rilasciato da Oppo.

Per connettervi al Wi-Fi di casa, utilizzate il menù “drag and drop” a partire dall’alto del telefono e toccate l’icona che identifica la connessione wireless.

A questo punto avrete bisogno di selezionare quella casalinga e inserire la password univoca, che potete trovare sullo sticker sotto il modem/router.

Una volta inseriti tutti i dati, vi basterà attendere qualche secondo per essere online.

Se il sistema non provvede da solo a cercare l’aggiornamento, toccate l’icona a forma di ingranaggio e recatevi nelle Impostazioni del telefono, poi scegliete “Sistema” e nel menù cercate la voce “Aggiornamenti di sistema”.

In questo modo forzerete il dispositivo a controllare subito eventuali update. Qualora ve ne fossero, procedete al download e all’installazione, ricordando di tenere il telefono sotto carica durante la procedura.

Durante l’aggiornamento è sconsigliato utilizzare lo smartphone in alcun modo, bisognerà attendere almeno una decina di minuti, in base all’update disponibile, durante i quali il telefono potrebbe riavviarsi più volte.

Quando l’aggiornamento sarà completato potrete inserire la vostra SIM e continuare con il trasferimento dati da smartphone Apple o Android, come indicato in basso.

 

 

 

Domande frequenti

 

Chi fa gli smartphone Oppo?

La produzione degli smartphone Oppo è dell’omonima compagnia cinese che fa parte del colosso BBK Electronics, che si occupa anche della produzione di smartphone per Vivo e OnePlus.

Dopo aver ottenuto un notevole successo in patria, il brand ha iniziato a conquistare i mercati internazionali, sbarcando anche in Italia dove ha portato smartphone di fascia intermedia con supporto alle più veloci reti 5G.

Dove comprare uno smartphone Oppo?

I dispositivi Oppo possono essere acquistati in qualsiasi negozio che si occupa di telefonia ed elettronica, tuttavia il prezzo migliore è spesso quello che potete trovare online.

A tal proposito vi invitiamo a dare un’occhiata alle nostre recensioni, che potete trovare più in alto, per capire quale smartphone Oppo possa fare al caso vostro e procedere con la transazione direttamente da casa vostra.

 

Come trasferire dati su smartphone Oppo

Se avete acquistato uno smartphone Oppo e volete trasferire tutti i dati sul vostro nuovo dispositivo, potete utilizzare l’applicazione chiamata “Clona telefono”, preinstallata sullo smartphone o scaricabile tramite Play Store di Google.

Se avete un iPhone, dovete aprire l’app e selezionare “Questo è il nuovo telefono”, successivamente toccate la scritta “Importa da un iPhone”.

Ricordate che dovrete connettere lo smartphone alla rete per la procedura, dopodiché accedere sul vostro account iCloud tramite il vecchio iPhone e iniziate il trasferimento dei dati. Da iPhone il trasferimento include contatti, foto e video.

Qualora la procedura avvenga da dispositivo Android, dovrete aprire l’app Clona telefono e scegliere prima “Questo è il nuovo telefono” e poi “Importa da un telefono Android”.

Sul vecchio dispositivo dovrete aprire la stessa app ma scegliere “Questo è il vecchio telefono”. Apparirà così un QR Code da inquadrare per iniziare la clonazione.

 

Come si vede lo stato della garanzia Oppo?

Si tratta di una procedura molto semplice, bisogna innanzitutto recarsi sul sito ufficiale e selezionare la voce “Supporto”, dopodiché cliccate su “Garanzia” e vi verrà chiesto di inserire due codici, IMEI 1 e quello di verifica.

Dopo averli aggiunti entrambi potrete cliccare su “Verifica ora” e vi verranno mostrati i dati relativi a quello specifico dispositivo, come modello, data di scadenza della garanzia e la nazione in cui è valida.

 

Dove trovare il codice IMEI?

Se non riuscite a scovare questo codice univoco, vi invitiamo a dare un’occhiata alla confezione del telefono, generalmente potete trovare uno sticker nella parte esterna o interna della scatola, sulla quale è chiaramente riportato il numero IMEI.

Qualora abbiate buttato via il contenitore dello smartphone, però, non lasciatevi prendere dal panico poiché è molto semplice ottenere il numero tramite il dispositivo stesso.

Recatevi nelle “Impostazioni” dello smartphone toccando l’icona a forma di ingranaggio, scorrete fino a trovare la voce “Info” oppure “Informazioni” o “Info sul telefono” e infine “Stato”, dove troverete il codice IMEI.

 

 

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Dove trovare e scaricare Winzip gratis in italiano per Windows 10

 

Dovete aprire o creare degli archivi ZIP usando Winzip, ma non sapete dove trovarlo gratis? Su questo articolo vi spiegheremo come fare, usando anche dei metodi alternativi. 

 

Se siete utenti PC da molto tempo, probabilmente vi ricorderete del mitico Winzip, un programma disponibile sin dal lontano 1991 su sistemi operativi Windows. Il software già all’epoca permetteva di creare degli archivi compressi di diversi file per poterli salvare su Floppy Disk e successivamente su CD-Rom. 

Nonostante siano passati molti anni, Winzip è ancora disponibile e utilizzato prevalentemente in campo lavorativo. Come potete immaginare, Winzip non è l’unico programma per la compressione degli archivi, ma resta comunque uno dei più ricercati. 

Il software è disponibile gratuitamente per un periodo di prova limitato che dura un mese, al termine del quale sarà necessario effettuare un abbonamento annuale di 49,99 € per continuare ad usufruirne. 

 

Come scaricare Winzip gratis su Windows 10 e versioni precedenti

Potete effettuare il download di Winzip direttamente dal Microsoft Store di Windows 10, ovvero il negozio online dove è possibile trovare diverse app e giochi. Potete raggiungere la pagina di download anche dal vostro browser, cliccando qui. Una volta arrivati sulla pagina, potrete scaricare il programma cliccando su Ottieni. Dopo il download procedete con l’installazione selezionando il file eseguibile appena scaricato. Il programma occupa solo 59 MB, quindi sarà pronto all’uso in pochi secondi. 

Se usate una versione di Windows precedente al 10, non potrete accedere al Microsoft Store, quindi dovrete necessariamente scaricare Winzip Free dal sito ufficiale o semplicemente scrivendo su Google ‘Winzip download’ e andare sulla pagina web del programma. Il procedimento di installazione è lo stesso. Su questo sito potrete trovare anche la versione per macOS. 

 

Usare Winzip gratis

Uno dei vantaggi di Win zip sta nella sua interfaccia intuitiva che consente di vedere chiaramente tutti gli archivi compressi in una cartella e crearne di nuovi. Una volta associato con i file ZIP, potrete comprimere e decomprimere archivi direttamente dalle cartelle di Windows o dal desktop. Per creare un archivio, selezionate tutti i file interessati e poi cliccate con il tasto destro, selezionando Winzip e poi ‘Aggiungi ad archivio’. Per 

Le funzioni di Winzip sono molteplici e vanno oltre la semplice creazione di archivi compressi. Grazie a Winzip PDF Express potrete gestire i vostri PDF, molto utile sia per i documenti di lavoro, sia per gli e-book da leggere con il Kindle. Il Winzip Image Manager vi consente di modificare le immagini, mentre Winzip Secure Backup e Winzip Share Express si rivelano particolarmente efficaci per la compressione e la condivisione di file, così come per la compressione di archivi con password da salvare sul vostro Cloud. 

Cosa succede però una volta terminato il periodo di prova di un mese? Semplice, quando aprite il vostro Winzip gratuito vi verrà chiesto di passare alla versione a pagamento e non vi sarà permesso accedere al programma fino a che non vi abbonerete al servizio. 

Vi state chiedendo se conviene o meno, ed in effetti abbonarsi a Winzip potrebbe risultare abbastanza superfluo se lo usate solo per comprimere o decomprimere archivi a livello privato. In questo caso ci sono delle valide alternative che vi illustreremo in seguito. Chiaramente, se per lavoro dovete comprimere grandi quantità di file, allora probabilmente se volete avere il massimo dell’affidabilità e della sicurezza vi conviene comprare la versione completa di Winzip. Potete comunque decidere di abbonarvi per un anno e poi disdire il servizio, disinstallando il programma. 

Alternative a Winzip

Dato che la compressione e la decompressione degli archivi di file è una pratica molto comune sia nel privato sia in ambito lavorativo, diverse software house hanno creato delle alternative completamente gratuite a Winzip. 

 

7-zip

Uno dei programmi gratuiti più utilizzati si chiama 7-Zip e permette di decomprimere una vasta quantità di file archivio. Potrete installare e usare il programma senza dover creare un account o pagare una licenza, non dovrete fare altro che andare sul sito ufficiale e scegliere la versione adatta per il vostro sistema operativo Windows. 7-zip non è disponibile su sistemi macOS, per i quali si può puntare su un altro programma chiamato Keka.

Una volta scaricato il 7-zip potrete avviare l’installazione cliccando sul file eseguibile e seguire le istruzioni. Dopo pochissimo tempo il setup sarà completato e potrete cominciare a usare il 7-zip, le cui funzioni sono molto simili a Winzip. Per creare un archivio il procedimento è lo stesso: selezionate i file e poi premete con il tasto destro, selezionando 7-zip e in seguito ‘Aggiungi ad archivio’. 

7-zip è un programma versatile e veloce, indicato se non avete particolari esigenze lavorative. Chiaramente non fornisce le stesse funzioni avanzate del Winzip, inoltre si rivela meno sicuro, ma se non dovete creare archivi di file importanti per il vostro lavoro, allora può andare più che bene.

 

Keka

Nei paragrafi precedenti abbiamo nominato Keka, il programma alternativo al Winzip creato appositamente per macOS. Potrete scaricarlo da questo sito e in seguito aprire il pacchetto dmg avviando l’installazione. Il programma presenta la classica interfaccia dei software per Mac e si rivela leggero, veloce e facile da usare. Le sue funzioni sono molto simili a quelle di 7-zip, pertanto potrete creare archivi e decomprimere file Zip gratis

Servizi per aprire file Zip online

Nel caso invece non vogliate utilizzare alcun programma e vogliate decomprimere un archivio, potete semplicemente collegarvi al sito extract.me e in seguito scegliere il file dal vostro PC, Google Drive o da Dropbox. Una volta terminata la decompressione potrete selezionare la cartella di destinazione dove troverete i file estratti dall’archivio.

 

 

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Come tradurre file pdf di grandi dimensioni in italiano gratis

 

Dovete tradurre un PDF molto grande e non sapete come fare spendendo poco o in modo completamente gratuito? Scopriamo diversi metodi. 

 

Tradurre file di testo molto lunghi può costare davvero molto, in quanto i traduttori professionisti possono presentare delle tariffe abbastanza esose a seconda della tipologia di documenti e in base alla loro esperienza nel campo. 

Chiaramente, per ottenere i risultati più soddisfacenti occorre necessariamente rivolgersi ad un traduttore professionista, in quanto oltre a tradurre il testo si occuperà anche di ‘‘localizzarlo’’, ovvero di adattare i contenuti al contesto linguistico italiano. Questo aspetto non va mai sottovalutato, in quanto una traduzione approssimativa può portare a risultati poco soddisfacenti.

Ovviamente tutto dipende dalle vostre necessità: se ad esempio dovete tradurre un testo come un libro o magari un argomento del quale avete una buona conoscenza, allora potete ricorrere a diversi sistemi. 

 

Google Translate

Google Translate (o Google Translator) è il traduttore online più famoso che nel corso degli anni è stato perfezionato al punto da poter tradurre frasi in modo corretto e con una buona localizzazione. Recentemente è stata aggiunta la possibilità di tradurre interi documenti, anche in PDF. Chiaramente, il sistema non è infallibile sui testi di grandi dimensioni, specialmente su quelli che contengono argomenti tecnici o con uno stile di scrittura particolare. 

In questi casi, Google Translate potrebbe fornire una traduzione piuttosto letterale dei contenuti, quindi poco adatta nel caso abbiate bisogno di capire il senso del testo. La traduzione tramite Google Translate comporta un impegno da parte vostra, in quanto dopo aver ottenuto il testo tradotto dovrete cercare di adattarlo al meglio, magari aiutandovi con vocabolari cartacei oppure online. 

Se il PDF è su un e-book reader allora potrete effettuare questa operazione solo se è possibile trasferire file dal dispositivo al vostro PC. 

Per usare Google Translate non dovrete fare altro che aprire il browser e recarvi sulla pagina del servizio. Ora non dovrete fare altro che cliccare su Documenti e poi su Cerca sul Computer. Selezionate il documento da tradurre, la lingua originale e quella per la traduzione, poi confermate. In pochi secondi otterrete la traduzione del vostro documento in PDF. Potrete optare per la traduzione inglese italiano, oppure scegliere il traduttore italiano inglese

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

Google Drive

Google Drive permette di tradurre interi documenti, sempre usando Google Translate. Si tratta di un buon metodo se avete dei file salvati sul drive, ma non se volete tradurre interi PDF. Può tornare utile se avete un file in formato PDF e lo volete convertire in Word Online per poterlo modificare. Per accedere a Google Drive dovrete prima di tutto creare un account Google, operazione molto facile da eseguire e totalmente gratuita. 

Se avete un’account Google, non dovrete fare altro che andare su Google Drive e caricare un file PDF o Word. In seguito cliccate sulla voce Strumenti e poi su Traduci Documento. Dalla finestra pop up che vi appare potete decidere quale titolo dare alla vostra traduzione e selezionare la lingua nella quale tradurre il testo.  

Una volta scelta, cliccate su Translate e attendete. Dopo qualche secondo la versione tradotta del documento apparirà sul vostro Google Drive, dal quale lo potrete scaricare andando su File – Stampa – Salva File. 

Convertitori online

I convertitori online sono dei sistemi a pagamento che permettono di tradurre e convertire i file PDF mantenendo inalterata la loro formattazione originale. Tra questi, il più utilizzato è TransPDF.com che permette di ottenere delle traduzioni online da diverse lingue, ma per farlo occorre registrarsi al sito, inoltre il servizio è a pagamento. Spesso inoltre, questi siti forniscono solo un traduttore da inglese a italiano e non in altre lingue. 

Ci sono anche convertitori gratuiti come Onlinedoctranslator.com, ma non forniscono un servizio preciso e affidabile come quelli a pagamento. Vale la pena provare comunque se non dovete tradurre dei documenti importanti per il lavoro.

 

Assumere un traduttore freelance

I servizi di traduzione professionali da parte delle agenzie hanno costi molto alti. Solitamente ci si rivolge alle agenzie specializzate nella traduzione solo per documenti tecnici o legali, come ad esempio il testo di un brevetto o un contratto. 

Se volete semplicemente far tradurre un vostro manoscritto, un sito web o magari un articolo del vostro blog e ci tenete ai risultati, potete contattare un traduttore freelance, specialmente per lingue diverse dlal’inglese. Potrete assumere un traduttore dal tedesco all’italiano o un traduttore dal francese all’italiano senza spendere troppo, basta cercare sulle giuste piattaforme.

Vi state chiedendo dove trovare questi professionisti? Potete usare la piattaforma Upwork, una delle più usate dai liberi professionisti e che si rivela molto sicura per via della possibilità di stabilire delle ‘milestone’ con il professionista e di gestire i pagamenti e le scadenze in modo efficace. Upwork presenta anche un sistema di messaggistica che consente al cliente di tenersi sempre in contatto con il traduttore. 

Su Upwork si possono trovare traduttori esperti di alto livello, come anche principianti che magari chiedono tariffe più basse. Nonostante questo, qualsiasi traduttore neofita sarà comunque una scelta migliore rispetto alle traduzioni automatiche di Google Translate. 

Dopo aver terminato il lavoro e aver pagato il freelancer, potrete valutare a vicenda il lavoro in modo da ottenere più visibilità su Upwork per dei futuri lavori. 

 

 

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Come scaricare le foto da un profilo di Instagram senza problemi

 

Volete scaricare le foto da Instagram? Per farlo ci sono diverse app che faciliteranno l’operazione, scopriamo quali nel nostro articolo.

 

Instagram è una delle piattaforme social più utilizzate, specialmente dagli artisti, musicisti e dai content creator. La sua formula vincente consiste nel poter caricare velocemente fotografie o video, e di poter vedere velocemente quelli di diversi utenti con un semplice tocco. A differenza di Facebook infatti Instagram si concentra sui contenuti multimediali più che su quelli testuali, motivo per il quale viene utilizzato anche da personalità famose e da influencer del calibro di Chiara Ferragni. 

Spesso però succede che durante la visione di contenuti, capiti di imbattersi in una bella fotografia o magari l’opera di un’artista che vale la pena salvare per conservarla. Visto che i contenuti sul web viaggiano ad una velocità incredibile, capita che una fotografia o un’immagine non si riesca più a trovare dopo poche ore. Sebbene su Instagram sia possibile salvare i propri contenuti preferiti, questi non si possono comunque usare al di fuori del programma. 

Per questo molti utenti si chiedono come scaricare le foto da un profilo Instagram. Magari amici o parenti hanno pubblicato delle foto ricordo dove ci siete anche voi e volete salvarle per creare un album, oppure usare un’immagine come sfondo del desktop. Salvare le foto da Instagram torna molto utile anche per conservarle, nel caso si voglia eliminare il proprio profilo o per fare una copia di backup.

Come usare Instagram per il download delle foto su PC

Per effettuare il download delle Instagram stories e delle foto del vostro account su PC, modificando alcune impostazioni del profilo. 

Dal 2018 infatti Instagram ha abilitato il salvataggio dei contenuti del proprio account, per avvalervi di questa funzione dovrete collegarvi al social network e in seguito cliccare sull’icona in alto a destra (quella con l’omino). Da qui cliccate sull’ icona a forma di ingranaggio e poi entrate nella voce Privacy e Sicurezza. Sotto la voce Download dei dati troverete il link ‘Richiedi il download’. 

Instagram a questo punto vi chiederà di inserire nuovamente la vostra password. Una volta fatto, Instagram preparerà l’archivio di file multimediali che vi verrà inviato un link per il download dei file multimediali dell’account alla vostra e-mail. A seconda delle dimensioni, potreste dover aspettare qualche ora o addirittura giorni.

Una volta arrivata mail, non dovrete fare altro che cliccare su ‘scarica i dati’. Questo link vi porterà alla pagina Instagram dove una volta inserita la password, potrete scaricare l’archivio contenente tutti i vostri contenuti multimediali. Con questo sistema potrete scaricare video da Instagram e le foto del profilo Instagram, trovandole tutte in un archivio da salvare sul vostro PC.

Scaricare le foto di altri profili su PC

Instagram non dispone di un sistema per scaricare le foto e i video da altri profili. Per farlo avrete bisogno di un programmi particolari come downloadgram o 4K Stogram. Si tratta di un software molto semplice da usare compatibile con Windows e macOS che nella sua versione gratuita consente di scaricare storie di Instagram in anonimo, così come un numero limitato di foto e video da massimo due utenti. Per accedere alla versione completa e non avere questi limiti dovete acquistare la versione completa. 

Per usare la versione gratuita, dovrete collegarvi al sito web ufficiale 4K Stogram e cliccare su ‘Scarica 4K Stogram’, scegliendo la versione adatta per il vostro sistema operativo. Dopo aver scaricato il file eseguibile, potete procedere con l’installazione e in seguito far partire il programma. 

Una volta aperto 4K Stogram, dovrete il nickname dell’utente del quale vorrete vedere il profilo sull’apposita barra di ricerca in alto. Una volta fatto, 4K Stogram provvederà a scaricare automaticamente tutte le foto dell’utente sul vostro PC, nella cartella base Immagini – 4K Stogram che potrete modificare a piacimento. 

Per rimuovere l’utente, dovrete cliccare sull’icona (…) e selezionare la voce Rimuovi. Potrete in seguito cercare un altro utente per scaricare le immagini. 

 

Scaricare foto instagram su dispositivi Android e iOS

Il processo per scaricare le foto e fare il download dei video del proprio profilo sui dispositivi mobile è molto simile a quello per PC, in quanto potrete richiedere il download dei dati direttamente tramite l’app di Instagram online

Se però non volete ricordarvi ogni volta di fare il backup, potete avvalervi di una particolare app chiamata Fastsave for Instagram. Questa particolare app disponibile solo per Android, vi consente di scaricare le fotografie tramite un link. Una volta aperta l’App, dovrete collegarla ad Instagram pigiando su Open Instagram e in seguito attivare l’opzione Fastsave Service. Una volta fatto, vi basterà andare sull’app di Instagram, scegliere l’immagine che vi piace e poi premere sui (…), selezionando ‘Copia Link’. Tornando su Fastsave, il programma scaricherà la foto in un album chiamato ‘Fastsave’ che potrete trovare nella Galleria del dispositivo. 

Per iOS esiste un programma molto simile chiamato Quicksave for Instagram, per il quale troviamo un procedimento molto simile per il download delle immagini. 

Ricordate che l’utilizzo di queste App può consumare velocemente la batteria per smartphone, quindi vi consigliamo di tenerlo collegato alla carica mentre effettuate i download da Instagram.

 

 

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Come aprire e leggere un file xml e come convertirlo in pdf

 

I file XML si possono convertire in PDF o altri formati grazie a software particolari o ad alcune funzionalità del sistema operativo Windows. Scopriamo come.

 

Se lavorate in un ufficio o siete dei liberi professionisti e disponete di una PEC per la fatturazione elettronica, probabilmente vi sarete trovati davanti a diversi file XML

Questi file particolari vengono usati per salvare diversi documenti, come ad esempio le fatture o le ricette mediche inviate tramite posta elettronica. Fondamentalmente XML è un linguaggio che si pone come valida alternativa all’HTML per il passaggio di dati sul web. Il linguaggio HTML si rivela più versatile a livello prettamente grafico, ma per i dati sensibili si preferisce usare l’XML, ormai diventato il nuovo standard. 

Quindi, nel campo professionale e nel privato, potreste dover aprire i file XML. Per farlo non dovrete scaricare alcun visualizzatore XML particolare, infatti questi file si possono leggere semplicemente usando il Blocco Note di Windows. 

Una volta selezionato il file XML, cliccate con il tasto destro e selezionate la voce ‘Apri con…’. Tra i vari programmi selezionate il Blocco Note per poter visualizzare il contenuto. Molto semplice vero? Cosa succede però se volete salvare i file XML in modo più ordinato, magari per tenere traccia della vostra contabilità per mandarla al commercialista? 

Uno dei metodi più usati è quello di convertire  XML in PDF, formato molto comune in campo professionale che consente di produrre testi facilmente leggibili e ben presentati. 

Conversione XML in PDF

Ci sono diversi sistemi per convertire i file XML in PDF, uno dei più comuni è tramite la funzione ‘Stampa PDF’ dei sistemi operativi Windows e macOS. Per farlo, aprite il file XML desiderato usando il browser, il Wordpad oppure Microsoft Excel, sempre selezionando la voce ‘Apri con’ e poi il programma. 

Una volta aperto, selezionate la funzione ‘Stampa’ dal menu oppure premete Ctrl + P su Windows per poter aprire la finestra di stampa. Qui dovrete selezionare la voce Print to PDF  (o doPDF nelle versioni precedenti a Windows 10) e in seguito cliccare su Stampa. Scegliete la cartella di destinazione del file ed ecco pronto il vostro PDF. 

Questo metodo generale si rivela molto utile e rapido, sebbene per le fatture elettroniche è consigliato utilizzare programmi specifici. Questo perché spesso le informazioni contenute nel file XML si potrebbero perdere nella conversione, cosa risolvibile avvalendosi di un buon software. 

Uno degli XML viewer più usati è AssoInvoice, un programma gratuito creato appositamente per la lettura delle fatture in formato XML. Permette di visualizzare correttamente tutte le informazioni della fattura, quindi ve lo consigliamo vivamente se disponete di una PEC e ricevete o inviate file XML tramite posta certificata.

Potrete scaricare il programma dal sito ufficiale dove scrollando la pagina troverete il link per il download su Windows, Linux o macOS. Selezionate il vostro sistema operativo e scaricate il software per poi avviare l’installazione tramite il file .exe. 

Una volta completata, avviate il programma e cliccate sull’icona a forma di cartella. Qui potrete selezionare la cartella dove sono contenuti i vostri file XML che vorrete visualizzare. Vi consigliamo di tenere le vostre fatture XML in una singola cartella, magari divise per mese e anno in modo da poterle trovare più facilmente. 

Selezionato il file XML, lo potrete visualizzare tramite il programme e controllare che tutte le informazioni di fatturazione siano corrette. Per convertirlo in PDF basterà selezionare la funzione ‘Stampa su File’ e scegliere la voce ‘Printer Microsoft Print to PDF’. Cliccate su OK e salvate il file nella cartella che preferite. 

 

Pregio
Difetto
Conclusione
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Convertitore XML to PDF online

Sul web si possono trovare diversi convertitori di XML file in PDF, sebbene nel caso delle fatture elettroniche vi consigliamo sempre di usare dei software specifici, così non correte il rischio di diffondere i vostri dati personali. Uno dei siti web più utilizzati per la conversione di file XML è Aconvert. Si presenta con un’interfaccia molto semplice e intuitiva che vi permette di caricare immediatamente i file desiderati e trasformarli in diversi formati. 

Collegatevi al sito e selezionate il file cliccando su ‘Scegli File’, poi cliccate sulla cartella dove è situato il file XML da convertire. Fatto questo, selezionate il formato PDF dal menù a tendina ‘Target Format’ e in seguito cliccate su Convert Now. Una volta completato il processo, il sito vi fornirà un link dal quale scaricare il vostro file PDF. 

Creare fatture in PDF tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate

Il sito dell’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio per la creazione di fatture elettroniche direttamente in PDF. Torna molto utile nel caso non vogliate usare il formato XML, magari per mandare la fattura ad un cliente particolare che non dispone di PEC. Una volta sul sito, dovrete collegarvi alla pagina relativa alle Fatture e Corrispettivi e inserire le vostre credenziali di accesso, oppure usare il sistema SPID. 

Una volta effettuato l’accesso, entrate nell’area della Fatturazione Elettronica e scegliete il tipo di fattura da compilare. Inserite tutte le informazioni relative alla fattura e in seguito salvate il file in formato PDF.  Ricordatevi che la compilazione delle fatture può richiedere diverso tempo. Se passate ore al PC per lavorare, vi consigliamo di comprare un buon paio di occhiali per PC in modo da affaticare la vista il meno possibile. 

 

 

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Come cambiare la password al modem di Tim, Vodafone e Fastweb

 

Non sapete come cambiare la password del modem? Con questi utili consigli potrete farlo senza troppi problemi. 

 

Le connessioni wifi sono protette da una password. Trovare la password del wifi è semplicissimo: non dovrete fare altro che controllare l’etichetta sotto il modem. Per potersi connettere è necessario inserire la password almeno una volta, sebbene può essere una buona idea segnarla o fare una foto con il proprio smartphone. In questo modo potrete darla ai vostri ospiti. 

Se vivete in un palazzo, anche gli altri condomini potranno vedere la vostra connessione tra quelle disponibili per i vari dispositivi. Per questo potreste voler rendere la password del WiFi più sicura, in modo da evitare connessioni furtive. Le password preimpostate dei modem dei vari provider come Tim, Vodafone e Fastweb possono essere decriptate grazie ad alcuni programmi di hacking, per questo molti preferiscono inserire una password personalizzata. Questo permette di avere una maggiore sicurezza, sia per le connessioni domestiche, sia per quelle usate in ambito lavorativo. 

 

Accesso al router tramite IP

Per cambiare la password del vostro modem Tim o di altri provider dovrete necessariamente accedere alle impostazioni del dispositivo. Queste si trovano su un indirizzo IP segnato sulla stessa etichetta dove trovate la password, sul retro del router. Troverete una sequenza di numeri, ad esempio 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1 da inserire nella barra degli indirizzi del vostro browser (in questo modo: http//192.168.1.1 (non www.192.168.1.1).  Se non la trovate è probabile che questa sia segnata sulla scatola del modem o magari sul manuale. 

L’indirizzo IP non è reperibile in alcun modo? Nessun problema, si può ricavare facilmente sia su Windows sia su Mac.

Su Windows non dovrete fare altro che inserire ‘cmd’ nel campo di ricerca e in seguito premere. Su questa finestra con sfondo nero digitate ipconfig e premete invio. Potrete individuare il vostro IP sulla voce Gateway predefinito. 

Per Mac entrate nelle ‘preferenze di sistema’ dalla cartella Applicazioni e selezionate la voce ‘Network’. Individuate la vostra connessione e premete sul pulsante ‘Avanzate’. Qui troverete la scheda TCP/IP dove sarà possibile vedere il vostro IP.

 

Come cambiare la password del WiFi

Una volta digitato il vostro IP nella barra degli indirizzi del browser arriverete alla pagina delle impostazioni del Router dalla quale potrete cambiare password. Qui vi verrà chiesto di inserire il nome utente e password, ma non dovrete cercarle, in quanto basterà digitare Admin sia nel campo Utente sia in quello password. Nel caso non funzioni, provate a inserire password nel campo password. 

Eseguito l’accesso, troverete tantissime opzioni per impostare il vostro modem o router. Quella che vi interessa per cambiare la password del WiFi si trova nella sezione relativa alla configurazione della rete wireless. Ogni modem può avere un layout delle impostazioni diverso, ma in generale va individuato il campo WEP o WPA dove potrete inserire la vostra nuova password. In generale è consigliabile impostare la password selezionando il campo WPA2-AES o WPA-PSK in quanto più sicuri. Prima di digitare la password, decidete cosa inserire e magari segnatela su un blocco note. Una buona password deve essere composta da almeno 20 caratteri, usando lettere maiuscole, minuscole, simboli e numeri. Dopo che la password è stata inserita con successo, dovrete salvare le modifiche cliccando su ‘Salva’. Il modem effettuerà il riavvio e una volta completato, potrete collegarvi al WiFi, inserendo la vostra nuova password. 

Cambiare i dati di accesso

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, per accedere alle impostazioni del router basta inserire nome utente e password preimpostate. Per una maggiore sicurezza le potrete cambiare, andando nella sezione ‘Manutenzione’, ‘Amministrazione’ o nominata in altro modo a seconda del router che state usando. In questa sezione potrete trovare le impostazioni per il nome utente e la password di accesso. Si tratta di un’operazione molto semplice, più del cambio della password Facebook

 

Come potenziare il segnale WiFi

Se notate il WiFi del vostro appartamento o ufficio vi dà qualche problema a livello di velocità e connessione, allora probabilmente il segnale non sarà abbastanza potente per coprire tutto l’ambiente. Solitamente, il segnale WiFi è più forte nella zona dove avete posizionato il vostro router e si può estendere fino ad un tot di metri. In un appartamento o un ufficio di piccole dimensioni, basterà un singolo router per permettere a tutti i dispositivi WiFi di connettersi alla rete con un buon segnale. 

Le cose sono ben diverse però in ambienti molto grandi, dove il singolo router non ha abbastanza potenza per raggiungere tutte le stanze. Muri, soffitti, mobili e altri oggetti possono inoltre interferire con il segnale, causando un rallentamento della connessione. Per risolvere questo problema potete comprare un buon amplificatore Wi-Fi

Questo pratico dispositivo solitamente dotato di antenne, permette di estendere il segnale Wi-Fi anche in altri ambienti della casa, semplicemente collegandolo ad una presa della corrente. Il ripetitore sarà in grado di ricevere il segnale Wi-Fi e amplificarlo, in modo da potenziare la connessione. Si tratta di un sistema utile, se non indispensabile per uffici o appartamenti molto grandi che magari si estendono su più piani. 

Gli amplificatori WiFi sono molto semplici da configurare anche se non avete molta dimestichezza nel campo informatico. Alcuni modelli dispongono anche di collegamento LAN che torna utile se preferite usare connessioni cablate, magari per la vostra console di gioco o il televisore. Il prezzo di questi dispositivi può variare in base alle loro specifiche, ma in generale si tratta di prodotti abbastanza economici. 

 

 

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Gli 8 migliori smartphone Xiaomi del 2024

 

Smartphone Xiaomi – Opinioni, Analisi e Guida all’Acquisto

 

Xiaomi è una società cinese specializzata nella produzione di diversi dispositivi, tra i quali anche gli smartphone. Questi sono generalmente apprezzati per il loro ottimo rapporto qualità-prezzo e si pongono come alternativa valida ai modelli prodotti da marche più famose.

Qui troverete utili consigli e le recensioni dei prodotti più interessanti, come Xiaomi Mi 10T Lite 128 GB e Xiaomi Redmi Note 8 (2021) 64 GB. Il primo sorprende per le sue elevate prestazioni e per il display HD a 120 Hz, mentre il secondo prodotto si rivela estremamente versatile e funzionale. 

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori smartphone Xiaomi – Classifica 2024

 

Qui di seguito troverete la recensione dei migliori smartphone Xiaomi del 2024, selezionati tra diversi modelli per il loro rapporto qualità-prezzo e il gradimento degli utenti. 

 

1. Xiaomi Mi 10T Lite Smartphone 6+ 128 GB 

 

Il miglior smartphone Xiaomi dell’anno tra quelli venduti online, il Mi 10 T Lite convince per le sue performance elevate che si uniscono ad un prezzo molto conveniente.

Si presenta con uno schermo FHD Dot Display da 6,67 pollici con AdaptiveSync capace di raggiungere una frequenza di aggiornamento di ben 120 Hz.

Questo si traduce in un utilizzo più rapido sia delle funzioni dello smartphone, sia delle app e dei giochi. La fotocamera da 64 MP di ottima fattura vi consente di scattare foto grandangolari per creare splendide immagini di paesaggi e panorami.

La durata della batteria elevata, permette di usare il dispositivo a lungo senza doverlo ricaricare, mentre il sensore per le dita abilita il blocco e lo sblocco dello smartphone tramite la presa della mano.

Non manca il supporto per il 5G che vi consente di accedere alla nuova generazione della connettività per dispositivi mobili. 

 

Pro

Prestazioni: Il processore Qualcomm Snapdragon 750G e lo schermo FHD da 120 Hz garantiscono un uso fluido dello smartphone, così come di app e giochi. 

Fotocamera: Di buon livello, permette di scattare fotografie grandangolari in modo da creare immagini davvero spettacolari. 

Batteria: Ha una durata davvero notevole, ideale se siete sempre in giro. 

Prezzo: Nonostante sia uno smartphone altamente performante che supporta il 5G, lo Xiaomi si presenta con un prezzo conveniente. 

 

Contro

Layout: La configurazione del layout non è il massimo, quindi dovrete modificarla con i widget e le impostazioni per liberare un po’ di spazio su schermo. 

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2. Xiaomi Redmi Note 8 (2021) Smartphone 64 GB

 

Se non sapete quale smartphone Xiaomi comprare tra i modelli più venduti e non avete particolari esigenze a livello di funzioni, allora il Redmi Note 8 potrà fare al caso vostro.

Il costo basso del modello è un buon incentivo all’acquisto, specialmente se volete risparmiare. Nonostante questo, le caratteristiche tecniche del modello sono di tutto rispetto, specialmente per quanto riguarda il sistema operativo Android 11 che consente di usare diverse app e di configurare lo smartphone a piacimento.

La fotocamera da 48 MP non è delle migliori, ma risulta comunque funzionale per la cattura di immagini. Lo schermo HD e il processore Mediatek Helio G85 da 2 GHz permettono di usare lo smartphone con una buona fluidità, ma si rivelano poco adatti per il gaming.

Buona la durata della batteria che permette di usare lo smartphone per quasi due giorni senza ricarica. 

 

Pro

Qualità-prezzo: Viene venduto a prezzi bassi, rivelandosi uno degli smartphone Xiaomi più convenienti sul mercato. 

Funzionale: Una soluzione ideale se non avete particolari esigenze e cercate uno smartphone Xiaomi senza troppi fronzoli. 

Sistema operativo: Android 11 si rivela versatile e veloce, con una vasta gamma di app e giochi da scaricare. 

Batteria: Dotata di una durata davvero sorprendente che vi consente di usare lo smartphone per intere giornate senza doverlo ricaricare. 

 

Contro

Prestazioni: Il processore fascia media non lo rende uno smartphone consigliato per il mobile gaming. La fotocamera è funzionale, ma poco adatta per catturare immagini ad alta definizione. 

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3. Xiaomi Poco X4 Pro Smartphone 5G

 

Lo Xiaomi Poco X4 Pro è dotato di processore Qualcomm Snapdragon 695 e di un display da 6,67 pollici a 120 Hz e con risoluzione Full HD. Dal punto di vista complessivo si propone come un modello interessante, magari un po’ grande, in particolare per una mano femminile.

Il modello convince per la batteria dalla lunga durata e per la connettività 5G (con spazio per due Sim). A tutto questo si aggiunge un sistema di fotocamere di alto livello, che comprende l’ottica principale da 108 Megapixel, cui si affiancano una fotocamera ultra-wide da 8 Megapixel e una macro da 2 Megapixel.

Quello che lascia un po’ di amaro in bocca è la fluidità complessiva. La colpa di può dare al processore Snapdragon 695 che non spicca per reattività, anche nelle operazioni più semplici, come lo scrolling di una pagina internet o nell’uso delle app. Inoltre lo smartphone ha la tendenza a surriscaldarsi.

L’audio è stereo e la resa è molto convincente, soprattutto durante la visione di video o film in streaming.

 

Pro

Display: Uno smartphone con uno schermo da 6,67 davvero molto bello, definito e che si apprezza anche nella visione di video e film.

Fotocamere: Ci sono tre, con quella principale con un sensore da ben 108 Megapixel. 

Batteria: La durata elevata e la ricarica rapida permettono di utilizzare lo smartphone per molte ore senza interruzioni. 

 

Contro

Processore: Lo Snapdragon 695 non è una scheggia e il telefono pecca in fluidità. Inoltre tende a scaldare…

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4. Xiaomi 11T 5G – Smartphone 8 256 GB 

 

Non il più economico tra gli smartphone Xiaomi, questo modello si distingue per la sua fotocamera che permette di catturare immagini di qualità altissima.

Potrete sfruttare il grandangolo e i ben 108 MP della fotocamera per realizzare clip e film spettacolari, così come catturare panorami e paesaggi in tutto il loro splendore. Alla fotocamera si unisce l’ottimo display AMOLED da 6.67’’, dotato di un refresh rate di 120 Hz. A

nche a livello di prestazioni possiamo dirci soddisfatti, lo Xiaomi 11 T è dotato di un processore Qualcomm Snapdragon 888 che garantisce una grande fluidità nella gestione delle applicazioni e dei giochi.

La batteria da 5,000 mAh di lunga durata consente di usare lo smartphone per lunghi periodi e di ricaricarlo in pochi minuti.

Infine, segnaliamo la memoria interna di ben 256 GB che vi consente di salvare una grande quantità di fotografie, video, musica e app. 

 

Pro

Fotocamera: Di ben 108 MP, permette di catturare video e immagini di altissima qualità, sfruttando il grandangolo.

Schermo: Il display AMOLED da 6.67’’ da 120 Hz garantisce fluidità per i video e per i videogiochi. 

Processore: Le prestazioni elevate sono garantite dal Qualcomm Snapdragon 888, ottimo anche per il gaming. 

Memoria: Con 256 GB di memoria a disposizione potrete realizzare video, catturare foto e scaricare tantissime app sullo smartphone. 

 

Contro

Costoso: Si tratta di uno smartphone con un prezzo davvero elevato, quindi consigliato solo se avete una buona disponibilità economica.

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5. Xiaomi Redmi 9C Smartphone, 2 GB + 32 GB

 

Il nuovo Xiaomi Redmi 9C si propone come soluzione ideale se vuoi risparmiare, senza rinunciare a delle buone performance. Il processore MediaTek Helio G35 assicura una buona velocità di esecuzione delle app e fluidità di utilizzo, inoltre si adatta anche al gaming con giochi mobile.

Il display compatto da 6.53 ad alta definizione dispone di protezione dalla luce blu che consente di usare lo smartphone senza affaticare troppo gli occhi.

La batteria da 5000 mAh si rivela altamente durevole, con una singola carica può durare due giorni e fino a 27 giorni in modalità standby.

Non manca la fotocamera, e sebbene non sia il punto di forza del prodotto, permette comunque di catturare immagini di buona qualità.

Tenete conto che si tratta di uno smartphone decisamente ingombrante in termini di dimensioni e allo stesso tempo pesante, quindi poco adatto se cercate un prodotto da portare in tasca. 

 

Pro

Qualità-prezzo: Questo smartphone conveniente dispone di un buon processore capace di gestire il sistema operativo e le applicazioni con fluidità. 

Schermo: Ampio e dotato di luce blu per ridurre l’affaticamento della vista quando si usa lo smartphone. 

Batteria: Da 5000 mAh, assicura una durata di ben due giorni di uso continuo dello smartphone e di 27 giorni se messo in modalità standby.

Fotocamera: Ha una buona qualità complessiva sia per le immagini frontali sia per i selfie. 

 

Contro

Poco pratico: Si rivela ingombrante e pesante, quindi adatto per trasportarlo in borsa, ma non se preferite tenere lo smartphone in tasca. 

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6. Xiaomi Redmi Note 10S – Smartphone 6GB + 64 GB

 

Il Redmi Note 10S di Xiaomi è uno smartphone performante che si presenta con un prezzo tutto sommato ragionevole, specialmente se comparato alle sue specifiche.

Partiamo con la fotocamera da 64 MP che permette di catturare immagini con un campo visivo elevato, ideale per realizzare panorami e foto di gruppo.

Lo schermo Amoled FHD+ da 6.43’’ consente di godere di immagini chiare e dai colori vivaci, inoltre l’assenza di cornice lo rende ancora più ampio ed elegante.

Il processore MediaTek Helio G95 si rivela ottimo anche per il mobile gaming, grazie a prestazioni elevate che rendono l’esperienza di gioco fluida e piacevole.

Ottima anche la durata della batteria da 5.000 mAh che consente di tenere acceso lo smartphone per l’intera giornata e di ricaricarlo velocemente.

Se non sapete dove acquistare questo prodotto, cliccate sul link qui di seguito che vi porterà sulla pagina del negozio online. 

 

Pro

Fotocamera: Da 64 MP e con un campo visivo di 118 gradi che vi consente di scattare fotografie spettacolari e realizzare video panoramici. 

Processore: Permette di usare lo smartphone al massimo delle sue potenzialità e giocare ai titoli mobile più famosi.

Batteria: Potrete tenere lo smartphone acceso per un’intera giornata, inoltre con la carica rapida potrete tornare subito ad utilizzarlo.

Design: L’ampio schermo da 6.43’’ senza bordi vi permette di vedere chiaramente le immagini. 

 

Contro

Surriscaldamento: Lo smartphone tende a scaldarsi quando si utilizzano giochi o app che ‘caricano’ molto il processore. 

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7. Xiaomi 11T Pro 5G – Smartphone 8 + 128GB

 

Lo Xiaomi 11T Pro sorprende per le sue caratteristiche e le sue performance elevate che allo stesso tempo lo rendono anche uno degli smartphone Xiaomi più costosi sulla piazza.

Ve lo consigliamo solo se non badate a spese e siete soliti fare un uso intensivo di questi dispositivi, altrimenti potete puntare su prodotti decisamente più convenienti.

Cosa rende lo smartphone 11T Pro così speciale? Prima di tutto la fotocamera grandangolare da 108 MP che unita al display da 6.67 ‘’ permette di catturare splendide immagini e realizzare video spettacolari.

Il display inoltre ha una frequenza di aggiornamento di ben 120 Hz, cosa che si traduce in immagini fluide per video, app e giochi.

Per quanto riguarda le prestazioni, il dispositivo vanta un processore Qualcomm Snapdragon 888 che consente di usare le app per l’editing di immagini, così come giocare ai titoli mobile dalla grafica più spettacolare.

 

Pro

Prestazioni: Il processore Qualcomm Snapdragon 888 vi permette di usare le app più avanzate per l’editing video e di immagini, così come divertirvi con i giochi mobile di ultima generazione. 

Display: Lo schermo da 6.67’’ dispone di una frequenza di aggiornamento di 120 Hz che garantisce una fluidità delle immagini davvero sorprendente. 

Fotocamera: Il fiore all’occhiello di questo modello, la fotocamera da 108 MP consente di scattare foto con il grandangolo fino a 120 gradi. 

 

Contro

Prezzo: Se state cercando di risparmiare meglio puntare su smartphone meno performanti, ma allo stesso tempo molto meno costosi. 

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8. Xiaomi Redmi 9AT Smartphone, 2 GB + 32 GB

 

Xiaomi propone smartphone per tutti i gusti e tutte le tasche. In particolare questo modello si adatta alle esigenze di chi cerca un dispositivo dalle funzioni essenziali e soprattutto poco costoso.

I materiali non sono di altissimo livello, così come le prestazioni che ne limitano l’utilizzo alle funzioni base, più che sufficienti se usate lo smartphone solo per chiamate, messaggistica e navigare sul web.

La fotocamera non è certo tra le migliori, ma comunque vi permette di scattare selfie e catturare immagini frontali. Buona l’autonomia della batteria che consente di tenere lo smartphone acceso per almeno due giorni senza ricarica.

La memoria interna di 2 GB è sufficiente per salvare dati e qualche app. Visto il prezzo e le sue funzioni base, lo Xiaomi Redmi 9AT è un buon ‘primo smartphone’ per ragazzi, quindi potete anche considerare di comprarlo per fare un bel regalo. 

 

Pro

Economico: Il prezzo ridotto lo rende uno dei dispositivi Xiaomi più convenienti sulla piazza, ottimo se state cercando di risparmiare e non avete particolari esigenze. 

Essenziale: Perfetto come primo smartphone per ragazzi o magari per persone non proprio allergiche alla tecnologia, presenta funzioni base e risulta molto semplice da usare.

 

Contro

Prestazioni: Trattandosi di un modello ‘entry level’, non potete aspettarvi performance elevate, così come una fotocamera di alta qualità. 

Memoria: Potrete salvare dati multimediali e app, ma senza esagerare in quanto occupando spazio lo smartphone tende a diventare più lento. 

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Come scegliere i migliori smartphone Xiaomi 

 

Dopo aver letto i nostri pareri potreste avere ancora qualche dubbio su come scegliere un buon smartphone Xiaomi. D’altronde una comparazione tra le offerte può rivelarsi più confusionale del previsto, dato che ormai questi dispositivi presentano specifiche diverse e dettagliate. 

Come altri smartphone, anche quelli dell’azienda cinese sono veri e propri computer tascabili, quindi prima di acquistarne uno devi tenere conto delle tue esigenze, così come della tua disponibilità.

Fondamentalmente gli Xiaomi si distinguono per le seguenti caratteristiche: il processore, lo schermo, la fotocamera, la batteria, i materiali e la memoria interna. 

Processore

Il processore determina le prestazioni dello smartphone, vale a dire la velocità di esecuzione delle app, la fluidità dei giochi mobile e anche la rapidità con la quale è possibile passare da un’app all’altra.

Questa caratteristica alza notevolmente il prezzo del prodotto, non a caso gli smartphone più performanti sono allo stesso tempo quelli più costosi.

Ma quanto vale la pena puntare su un prodotto dal prezzo e dalle prestazioni elevate? Dipende molto dalle vostre esigenze. Ad esempio se siete soliti fare un uso intensivo dello smartphone per lavoro, probabilmente vi converrà fare un buon investimento e comprare un prodotto con un processore potente che vi consenta di usare le vostre app preferite ed eseguire tutte le operazioni con grande fluidità.

Lo stesso vale se amate il gaming e cercate uno smartphone per provare i vari titoli mobile di ultima generazione. 

In caso contrario, se per voi lo smartphone serve solo ad effettuare chiamate, mandare messaggi e navigare, allora potete anche pensare di risparmiare puntando su un prodotto di fascia media o addirittura entry level. 

 

Schermo e fotocamera

Gli Xiaomi più costosi presentano uno schermo con una frequenza di aggiornamento elevata. Di cosa si tratta? Molto semplice, indica le volte nelle quali lo schermo può riprodurre le immagini senza ritardi.

Uno schermo per smartphone con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz fornisce immagini a video più fluide e chiare. Ovviamente, potete sorvolare su questa caratteristica se non avete intenzione di usare lo smartphone per giocare o per vedere video.

Molto più importante è il tipo di pannello, ma su questo potete andare sul sicuro in quanto la maggior parte degli smartphone Xiaomi è dotata di schermo IPS che fornisce colori fedeli e immagini chiare da qualsiasi angolazione. 

Passando alla fotocamera, la qualità viene determinata dai megapixel (MP). Con 100 MP o più la fotocamera sarà in grado di catturare immagini dettagliate nei minimi particolari, quindi ideale se amate scattare foto, realizzare video e fare selfie.

Meglio ancora se lo smartphone è dotato di fotocamera grandangolare per i panorami e le foto di gruppo. Attenzione però, perché la qualità della fotocamera è direttamente proporzionale al costo dello smartphone, quindi se non avete intenzione di usarlo per catturare immagini, allora vi conviene risparmiare puntando su un modello con una fotocamera base. 

 

Batteria

Su questo punto gli Xiaomi non deludono sia nelle fasce di prezzo più basse, sia in quelle più alte.

La batteria degli smartphone di questa marca si rivela decisamente durevole e permette di tenere il dispositivo acceso per un giorno intero, se non addirittura due. La ricarica rapida consente di poterli utilizzare dopo pochi minuti. 

 

Materiali

Come tutti i prodotti, anche gli smartphone Xiaomi si distinguono per la qualità dei materiali. Per i meno costosi, la società cinese non lesina con la plastica, materiale poco resistente che va ad inficiare sulla durata nel tempo del prodotto.

Se cercate uno smartphone durevole, dovrete necessariamente spendere una cifra alta, mentre se preferite puntare sul rapporto qualità-prezzo dovrete mettere in conto il fatto che anche smartphone Xiaomi di fascia media possono presentare una qualità costruttiva non proprio esaltante. 

Memoria interna

Infine, vi invitiamo a prendere in considerazione questo ultimo fattore. La memoria interna degli smartphone Xiaomi determina quanti dati potrete salvare.

Di base, vi torna utile avere uno smartphone con molta memoria se volete catturare immagini e video di alta qualità, o magari se amate i videogiochi e vi piace passare da un titolo all’altro, scaricandoli e tenendoli pronti all’uso. 

In linea di massima è bene puntare su smartphone di almeno 64 o 128 GB per non avere problemi con il salvataggio dei dati.

Potete ovviamente risparmiare comprando modelli con una memoria da 32 GB o inferiore, ma tenete conto che non potrete scaricare molte app o memorizzare grandi quantità di file multimediali. 

 

 

 

Come gestire uno smartphone Xiaomi dal PC

 

Per liberare lo spazio occupato da foto e video sul proprio smartphone Xiaomi senza però eliminare del tutto i dati, potete trasferirli sul vostro PC o laptop.

Per farlo dovrete collegare lo smartphone Xiaomi al computer utilizzando un cavo USB. Dopo aver eseguito il collegamento, il dispositivo verrà riconosciuto dal sistema operativo e vi verrà chiesto se volete trasferire file, foto o semplicemente usare il computer per la ricarica della batteria.

Selezionate ‘trasferire file’ e in seguito aprite Esplora File\Risorse di Windows. Da qui selezionate Questo PC e in seguito cliccate sul nome del vostro modello Xiaomi che apparirà segnato tra le varie cartelle.

Ora potrete navigare tra le cartelle dello smartphone, compresa quella usata per foto e video, in modo da poter selezionare i file da eliminare o da trasferire sul vostro PC, proprio come se fosse una memoria esterna.  

Come scaricare app per smartphone Xiaomi

Per poter scaricare le app dovrete prima di tutto attivare il vostro account Google su smartphone, in quanto i dispositivi Xiaomi usano Android come sistema operativo e Google Play come negozio online.

Se non avete un account Google legato alla vostra e-mail, dovrete necessariamente crearne uno seguendo la procedura. 

Una volta fatto, premete sull’app Play Store per accedere al negozio di app. Qui troverete una vasta gamma di app scaricabili, alcune gratuitamente, altre a pagamento. Per scaricare le app gratis non dovrete fare altro che pigiare sull’icona dell’app desiderata e poi su ‘Installa’.

A seconda della vostra connessione e della dimensione dell’app, lo smartphone impiegherà qualche minuto o secondo per scaricarla. Una volta fatto, non dovrete fare altro che pigiare sull’icona della nuova app dalla schermata Home dello smartphone. 

Per comprare app a pagamento dovrete fornire un sistema di pagamento, come ad esempio carta prepagata o Paypal. Se non trovate l’app desiderata tra quelle consigliate, potete sempre digitare il titolo sulla barra di ricerca dello Store.

Sulla pagina di ogni app troverete anche le recensioni degli utenti che tornano molto utili, specialmente quando state per scaricare un’app nuova. 

 

Come giocare con lo smartphone Xiaomi?

I giochi mobile presentano comandi touch che vi permettono di giocare senza usare controller aggiuntivi.

Se però non vi trovate e volete un controllo migliore sull’azione, potete acquistare dei controller per smartphone. In questo caso, assicuratevi che il controller desiderato sia compatibile con il vostro smartphone. 

 

 

 

Domande frequenti

 

Xiaomi è una marca di qualità?

Sebbene ci sia sempre un po’ di diffidenza verso i prodotti cinesi, Xiaomi resta una marca leader nel settore dell’elettronica di consumo. I suoi dispositivi sono di ottima qualità, inoltre presentano dei prezzi molto convenienti, specialmente se paragonati con quelli di marche più conosciute.

Appassionati di tecnologia e non si sono detti molto soddisfatti di questi smartphone che solitamente vengono venduti ad un prezzo conveniente. 

Che sistema operativo usano gli smartphone Xiaomi?

Gli smartphone Xiaomi sfruttano Android come sistema operativo. La versione varia in base al modello, con quelli di ultima produzione che dispongono di Android 10 e 11.

Grazie ad Android potrete accedere al Google Play Store e scaricare tantissime app diverse, oltre a poter configurare liberamente il vostro smartphone tramite i widget. Con Android potrete scaricare e leggere diversi formati, anche documenti in PDF, Word ed Excel. 

 

Quanto dura uno smartphone Xiaomi? 

Dipende molto dalla qualità dei materiali e della batteria di un modello. In generale gli smartphone Xiaomi di fascia bassa-media possono durare fino a 3 o 4 anni, mentre i prodotti più costosi possono durare fino a 5 o 6 anni.

Questo fattore varia in base a quanto utilizzate il vostro smartphone e soprattutto alla cura che ne avrete. Per far durare più a lungo il vostro smartphone Xiaomi usate una cover per proteggerlo dagli urti.

 

Quanto costa uno smartphone Xiaomi? 

Gli smartphone Xiaomi si presentano con diverse fasce di prezzo, in quanto hanno specifiche diverse. Un modello con un processore performante e una fotocamera da 100 MP o più costa dai 300 ai 500 €, mentre si arriva anche a cifre di 600 o 700 € se si aggiunge una memoria interna elevata e materiali di alta qualità.

I prodotti di fascia media costano dai 200 ai 300 €, mentre per si possono trovare smartphone Xiaomi ‘entry level’ da 100 €. Questi presentano funzioni basilari e non spiccano per quanto riguarda le prestazioni, ma sono comunque funzionali. 

 

Dove comprare uno smartphone Xiaomi?

Potrete acquistare gli smartphone Xiaomi nei negozi di telefonia, sebbene probabilmente avrete più fortuna nei megastore di elettronica, in quanto solitamente vendono dispositivi di marche diverse.

Se non trovate lo smartphone Xiaomi giusto nei negozi, potete sempre considerare di acquistare online, approfittando di molte offerte convenienti.

Oltretutto, il catalogo del negozio online è sempre molto fornito di prodotti difficili da trovare nei negozi.