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Manuale di sopravvivenza per i Boomers

Ultimo aggiornamento: 27.04.24

“C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.”Henry Ford

 

Come un lavoro part-time mi ha salvato dalla mia relazione (disastrosa) con le nuove tecnologie e mi ha aiutato ad acquisire nuove competenze nel campo.

 

La cosiddetta generazione dei Boomers è costituita prevalentemente da due tipi di persone: quelle che sono riuscite a salire sul treno del progresso tecnologico, venendo condotti sani e salvi in questo nuovo mondo fatto di App e dispositivi Bluetooth, e coloro che per svariate e sacrosante ragioni sono stati costretti a rimanere fermi in stazione, e quindi adesso si sentono del tutto fuori posto in mezzo alla tecnologia moderna.

Le nuove generazioni, infatti, non saranno mai in grado di capire quanto possa essere stressante il rapporto con la tecnologia per una persona di mezza età; perché non hanno alcuna esperienza di come fosse il mondo prima che i computer, i navigatori satellitari e gli smartphone entrassero a far parte della vita quotidiana di tutte le persone, indistintamente dalla loro posizione sociale e dalle loro competenze specifiche.

 

I servizi informatici

In origine si cominciò a parlare di “meccanizzazione” degli uffici, quando in realtà sarebbe stato più corretto usare i termini informatizzazione o digitalizzazione; ma si sa, gli anni dal 1975 al 1985 erano ancora fortemente legati a una realtà prettamente “analogica”.

La tecnologia digitale ci ha aiutato molto, ha contribuito a migliorare la qualità della vita anche a livello burocratico infatti, eliminando le interminabili code agli sportelli e permettendo un notevole risparmio di tempo; però ha innalzato anche una serie di barriere virtuali che, proprio per la loro natura intangibile, tendono a essere sottovalutate, ma che risultano essere estremamente penalizzanti per le persone over 50.

Servizi informatici come PayPal e l’e-banking in generale per esempio, oppure lo SPID e la Firma Digitale, permettono di semplificare enormemente la vita. Le procedure “tecniche” come la registrazione dell’account, l’impostazione dei vari livelli di sicurezza e la creazione e successiva gestione delle password, che diventano sempre più numerose in base alla quantità dei servizi di cui ci si avvale, possono mettere a dura prova le persone di una certa età.

Lo stesso discorso vale per le procedure di l’installazione di una videocamera di sorveglianza Wi-Fi o di un videocitofono Bluetooth, e la messa a punto di un computer a fini lavorativi. Oggi sempre più aspetti della vita richiedono l’uso di tecnologia e, di conseguenza, obbligano all’acquisizione delle relative competenze.

 

L’era dell’E-commerce

La vera rivoluzione è stata operata dall’E-commerce, e in particolar modo da piattaforme come E-Bay, Amazon e Ali Express, che hanno letteralmente trasformato il modo classico di “commerciare”. Inizialmente viste con sospetto, infatti, le transazioni online per l’acquisto di beni e servizi sono ormai diventate parte integrante del nostro stile di vita, e in molti casi hanno anche messo a nudo i limiti e le falle del vecchio sistema.

L’attività di scrittore di contenuti

La ragione per la quale sono partito da queste premesse è perché voglio parlarvi della mia esperienza personale di boomer che purtroppo, a suo tempo, non è riuscito a cogliere al volo l’occasione per salire sul treno del progresso tecnologico e che, di conseguenza, ha dovuto patire non poco per adattarsi al nuovo ordine di cose.

Sono ormai più di quattro anni, infatti, che a dispetto della mia scarsa conoscenza informatica e tecnologica lavoro da casa grazie al computer. All’inizio sembrava fosse destinato a rimanere più un impegno part-time, soprattutto a causa delle limitate conoscenze nel settore specifico dell’Information Technology.

Non avevo considerato però il Content Writing, ovvero la scrittura di contenuti tematici per i siti internet; questo tipo di lavoro, a cui la maggior parte delle persone guarda con una certa aria di superiorità, se fatto in modo coscienzioso, non solo può offrire molte soddisfazioni ma, come è capitato nel mio caso, può incrementare notevolmente il bagaglio di conoscenza ed esperienza in merito alle nuove tecnologie.

 

Dalle recensioni come esercizio migliorativo fino al programma tester

Per me è cominciato come una sorta di esercizio a cui mi dedicavo nel tempo libero, dopo il lavoro “ufficiale”. Dal momento che quest’ultimo aveva a che fare principalmente con la scrittura, infatti, ogni volta che mi capitava di fare acquisti online mi premuravo di pubblicare una recensione sull’oggetto acquistato.

Quello che è iniziato come un mero esercizio per migliorare ulteriormente il mio modo di scrivere, quindi, col passare del tempo mi ha fornito un’occasione irripetibile. Nel giro di un paio d’anni, infatti, le mie recensioni sulle piattaforme di e-commerce hanno ricevuto un tale seguito da far scattare i “campanelli” del network sul quale le pubblicavo, aprendomi così le porte a un esclusivo programma per tester incaricati di mettere alla prova una vasta gamma di prodotti di ogni tipo; dai ricambi automobilistici fino alle macchine fotografiche, smartphone esclusivi, videoproiettori e dispositivi tecnologici di ogni tipo, messi a disposizione apposta per l’occasione e in modo gratuito, spesso e volentieri anche prima del loro lancio effettivo sul mercato.

L’acquisizione di nuove conoscenze

A parte l’opportunità di poter provare personalmente tanti prodotti, molti dei quali anche estremamente costosi e che mai avrei avuto il modo o la necessità di acquistare, il programma tester mi ha dato modo di fare esperienza diretta con le nuove tecnologie wireless, e in particolar modo con le attrezzature fotografiche, con quelle audio e video, con gli elettrodomestici e con i dispositivi domotici.

L’esigenza di dovere per forza dare un parere obiettivo e consapevole sui diversi prodotti che mi vengono messi a disposizione volta per volta, quindi, mi ha obbligato in un certo qual modo ad acquisire le conoscenze che mi mancavano; di conseguenza il mio uso della rete come fonte di documentazione è incrementato notevolmente, e con esso anche le mie tecniche di ricerca si sono ulteriormente affinate.

La morale di questa storia, quindi, sta proprio nel fatto che quel lavoro, che in origine avevo sottovalutato e considerato soltanto una soluzione temporanea “poco nobile”, è diventato invece preminente e mi ha regalato grandi soddisfazioni, perché in questi ultimi anni ho avuto modo aiutare tantissime persone mettendo a loro disposizione l’esperienza che ho acquisito in diversi campi, inoltre ho incrementato quasi a 360° le mie conoscenze relative all’uso delle nuove tecnologie.

 

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